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Rapine a prostitute: ok al rito abbreviato

È accusato di essere il rapinatore seriale delle prostitute: l’ebolitano Fabio Bennici ha avanzato richiesta di rito abbreviato. Se ne riparlerà a fine gennaio quando è fissata la prossima udienza...

È accusato di essere il rapinatore seriale delle prostitute: l’ebolitano Fabio Bennici ha avanzato richiesta di rito abbreviato. Se ne riparlerà a fine gennaio quando è fissata la prossima udienza preliminare dinanzi al gup Ubaldo Perrota del tribunale di Salerno. In quell’occasione le parti faranno le proprie conclusioni.

Bennici (difeso dall’avvocato Emanuela Rossomando) fu arrestato a maggio scorso dagli agenti della Mobile. Il 26enne che è stato riconosciuto dalle quattro vittime, tutte ragazze dell’Est Europa, è accusato anche di violenza sessuale. Le indagini della polizia, coordinate dal pm Francesca Fittipaldi, sono partite dalle denunce delle “lucciole”. A tradire Bennici sono stati un piercing e un tatuaggio sulla mano. Ad una delle ragazze che si prostituivano sul litorale di Pontecagnano era rimasta impressa nella mente la frase tatuata: “Che aveva a che fare con l’amore”. Bennici risponde anche di rapina. Secondo la ricostruzione fatta alla polizia, l’ebolitano avvicinava le prostitute con la scusa di richiedere una prestazione sessuale. Subito dopo tirava fuori una pistola. Il messaggio era esplicito e non ammetteva repliche: «Se non vieni con me ti sparo». All’identificazione di Bennici i poliziotti sono arrivati attraverso il codice “Imei” dell’apparecchio cellulare.

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