Rapina da duemila euro al Qui Discount 

Un uomo armato di pistola ha fatto irruzione nel market di Sala Consilina, poi è fuggito con l’auto di un complice

SALA CONSILINA. Ha fruttato un bottino di circa duemila euro la rapina messa a segno nella tarda mattinata di ieri all’interno del supermercato Qui Discount, ubicato lungo la Strada Statale 19 in località Tressanti, a poche decine di metri di distanza dall’ex Tribunale. I malviventi, almeno due, stando alle testimonianze raccolte, sono entrati in azione alle 13,05, hanno atteso che uscisse dall’attività commerciale l’ultimo cliente, uno dei due è rimasto all’esterno del supermercato a fare da palo e il complice con il volto semicoperto e armato di pistola è entrato e si è diretto verso le casse. Arma in pugno ha minacciato i cassieri, un uomo e una donna, e si è fatto consegnare l’incasso per poi allontanarsi insieme al complice a bordo di un’auto. Secondo alcune testimonianze, durante la rapina è stato esploso anche un colpo ma non è stata trovata nessuna traccia del bossolo e del proiettile e ciò fa pensare che la pistola uitilizzata dal rapinatore fosse a salve.
Immediatamente i dipendenti del discount hanno dato l’allarme e hanno allertato i carabinieri della compagnia di Sala Consilina che sono giunti sul posto dopo pochi minuti. Nel frattempo sono state allertate tutte le stazioni dei carabinieri che hanno attivato posti di controllo lungo le strade principali e secondarie del Vallo di Diano per cercare di bloccare la fuga dei rapinatori.
Stando agli elementi raccolti e alle testimonianze, il malvivente non sarebbe uno straniero ma un italiano con accento campano e secondo qualcuno potrebbe essere del Vallo di Diano. I militari coordinati dal capitano Davide Acquaviva hanno acquisito i filmati dell’impianto di videosorveglianza del supermercato e quelli delle attività che si trovano lungo la Statale e avrebbero individuato anche l’auto che è stata utilizzata per la fuga. Auto che sarebbe stata vista circolare nella zona in cui si trova il supermercato anche nei giorni scorsi, probabilmente per verificare quale fosse l’orario di minore afflusso di clientela così da poter mettere a segno la rapina più tranquillamente.
Erminio Cioffi
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