Rapina choc, sindaco istituisce le ronde

Castelnuovo, i vigili girano di notte volontariamente. Il procuratore di Vallo: «Così non si sconfigge la criminalità»

CASTELNUOVO CILENTO. Troppe rapine a distanza ravvicinata. Tutte con lo stesso stile, quasi una firma: volti coperti, pistola, vittime legate e minacciate. Il Cilento non è più un’isola felice. Sono in tanti a dirlo nei bar a Castelnuovo, piccolo comune a pochi chilometri da Vallo della Lucania dove in una settimane sono state messe a segno due rapine in abitazione. L’ultima martedì sera, in località Velina dove due malviventi, con il viso coperto, sono entrati in una villetta attraverso la finestra del bagno pestando e poi immobilizzando il proprietario con una corda. I rapinatori hanno portato via circa 5mila euro tra oggetti in oro e contanti e poi si sono dati alla fuga. I carabinieri stanno indagando sulla vicenda con il massimo riserbo. All’interno dell’abitazione hanno effettuato dei rilievi scientifici e repertato anche alcune macchie di sangue. Intanto sale la preoccupazione in tutta la zona.

Il primo cittadino Eros Lamaida è molto preoccupato. «Episodi gravissimi che speriamo non si ripetano più» spiega il sindaco che ha già istituito su sollecitazione del vicesindaco, Alfonso Sicignano, una ronda notturna. «Una ronda volontaria e gratuita della polizia municipale – continua Lamaida – per tranquillizzare i cittadini e dare una mano concreta alle forze dell’ordine». «Si tratta di una ronda istituzionale – tiene a precisare il sindaco che nel 2002 subì una rapina nella propria abitazione - in ausilio all’ottimo lavoro delle forze dell’ordine». La caserma dei carabinieri più vicina a Castelnuovo è quella di Vallo Scalo dove sono in servizio sei carabinieri che coprono un territorio molto vasto: da Salento a Omignano fino a Vallo Scalo e Castelnuovo.

«Servirebbe un incremento – afferma il sindaco - ma mi rendo conto che in questo periodo è particolarmente difficile». Intanto ieri sera la ronda dei vigili ha effettuato il secondo giro per le vie del paese e fortunatamente è apparso tutto tranquillo. Qui, dove una volta i cittadini lasciavano le chiavi davanti al portone ora si acquistano porte blindate, sistemi di videosorveglianza. «Lotta alla criminalità senza se e senza ma. E a tutto campo» queste le parole del procuratore capo di Vallo della Lucania Giancarlo Grippo che coordina le indagini. «Non mi sento di parlare di allarme – spiega Grippo - si tratta di reati diffusissimi in tutte le zone, non c’è una specificità. Furti ad ondata, flussi che si spostano». Le ronde? «Non le condivido. Sul territorio sono presenti gli organi di polizia. I sindaci devono rassicurare i cittadini. La ronda non è il modo per risolvere la delinquenza. Piuttosto consiglierei di installare degli impianti di videosorveglianza. Ad ogni modo continuiamo a lavorare con il massimo sforzo, anche con l’aiuto della tecnologia». Getta acqua sul fuoco il capitano Alessandro Starace, comandante della compagnia dei carabinieri di Vallo della Lucania. «Stiamo lavorando senza sosta – spiega l’ufficiale – ma serve anche la collaborazione dei cittadini. Chi nota qualcosa di strano chiami subito il 112. E’ importante segnalare macchine e personaggi sospetti. Nelle ultime settimane abbiamo incrementato i servizi esterni con posti di controllo su arterie principali e secondarie oltre a servizi in abiti simulati». «Troppi furti e rapine - raccontano due anziani -Questa zona è ben collegata con il resto della provincia e per questo è molta ambita da ladri e rapinatori».

Vincenzo Rubano

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