Rapina all’edicolante Si segue pista dell’Est Allertato il prefetto

Melchionda chiede un summit con le forze dell’ordine Stazione mobile dell’Arma in centro, più controlli dei vigili

Un pista ben precisa, che prota dritta ad una banda di slavi che nelle ultime settimane avrebbe iniziato ad imperversare nella Piana del Sele: su questi soggetti si concentrano le indagini dei carabinieri per scoprire gli autori della rapina compiuta l’altro ieri nel centralissimo viale Amendola, ai danni del titolare dell’ “Allegra Edicola”, Vito D’Amato. Un bottino di 1800 euro ed una serie di indizi sui quali lavorano i carabinieri guidati dal capitano Cisternino. A D’Amato, nel frattempo, è giunta la solidarietà di tutti i rappresentanti delle forze politiche cittadine; a cominciare dal sindaco Melchionda secondo il quale la rapina in viale Amendola è «un episodio gravissimo, che giunge all'indomani di altri episodi di violenza e di piccola criminalità, che hanno avuto come teatro il centro cittadino. Oggi stesso chiamerò il prefetto, occorre convocare il prima possibile il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, bisogna esaminare la situazione, i bisogni dei cittadini in termini di sicurezza, ed individuare le metodologie di intervento per dare ad essi risposte concrete. Purtroppo, - prosegue il sindaco - le sole forze dell'ordine presenti sul territorio non bastano, una città sicura non può essere una città chiusa in se stessa, occorre continuare a vivere come comunità, occorre stringersi e, uniti, sentirsi forti contro ogni minaccia, contro coloro che mettono a rischio la convivenza civile, pregiudicano il futuro, innescano paura».

L’assessore alla sicurezza Adolfo Lavorgna ha già chiesto di rafforzare i controlli, «ed invito i cittadini a collaborare avvertendo le forze dell’ordine quando vedono cose strane: le due pattuglie della polizia municipale sono a disposizione così come i carabinieri. Il capitano Cisternino mi ha assicurato la presenza di una stazione mobile dell’Arma nel fine settimana al centro città. Stiamo verificando la possibilità di stanziare altre risorse per i caschi bianchi in modo da prolungare il loro orario di servizio». «Da commerciante sono allucinato - aggiunge l'assessore alle Attività Produttive e Turismo, Francesco Bello - La reazione deve essere forte e di tutta la città. Dobbiamo rispondere elevando il grado di legalità a partire dalle piccole cose, e facendo capire che qui si rispettano le regole».

Per il gruppo consiliare del Nuovo Psi, invece, «occorre una prova di forza che dia sicurezza ai commercianti, ai giovani, alle famiglie e ai nostri imprenditori, prima che quei pochi che sono rimasti scappino: chiediamo un Consiglio che affronti definitivamente il problema, sicurezza che dia risposte alle periferie abbandonate, al centro storico, ai commercianti, oramai insicuri finanche sul centralissimo viale Amendola».

Antonio Elia

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