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Rapina al tabaccaio Francavilla nega ogni addebito

CASTEL SAN GIORGIO. Si è difeso spiegando la sua versione dei fatti, smentendo le responsabilità contestategli e negando ogni addebito: «Non sono io l’autore della rapina», ha detto Giovanni...

CASTEL SAN GIORGIO. Si è difeso spiegando la sua versione dei fatti, smentendo le responsabilità contestategli e negando ogni addebito: «Non sono io l’autore della rapina», ha detto Giovanni Francavilla, 37 anni, davanti al giudice Giovanna Pacifico, nel corso dell’interrogatorio di garanzia celebrato al carcere di Salerno. Francavilla, accusato del colpo commesso in una tabaccheria lo scorso settembre in concorso adoperando un’arma, una pistola priva di tappo rosso equiparata a una vera, è stato in precedenza individuato nel corso delle indagini tramite il riconoscimento effettuato dalla titolare della rivendita di tabacchi.
Il volto del giovane combaciava con quello indicato dalla donna che era al banco della rivendita, con i due arrivati insieme, a volto parzialmente coperto, facendo irruzione nell’esercizio commerciale e portando via l’incasso nel corso di una manciata di secondi, brandendo l’arma per ottenere il bottino. Le indagini successivamente svolte dai carabinieri della compagnia di San Severino e dagli uomini della stazione di Castel San Giorgio, impegnati sul caso, avevano individuato il “ferro” adoperato in un’auto riconducibile all’attuale indagato, a sua volta già noto alle forze dell’ordine per tre diversi precedenti per ricettazione e porto abusivo di armi. Le ricostruzioni svolte nel corso dell’attività dei militari portavano dritte a lui, riprodotto nella sequenza di fotografie segnaletiche agli atti degli investigatori, necessarie per l’individuazione e per l’acquisizione della prova.(a. t. g.)
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