Rapinò tre stranieri, incastrato dal Dna

Incastrato dalla comparazione del Dna, è stato arrestato Giovanni Gebre, 40 anni. L’ordine di carcerazione, deciso dall’ufficio del gip del tribunale di Salerno, è stato eseguito dalla polizia. Gebre è indagato per la rapina avvenuta a Fratte, lo scorso mese di ottobre, nell’appartamento occupato da tre uomini di nazionalità straniera. Al salernitano, già noto alla giustizia, si è arrivati grazie alle sofisticate indagini sui rilievi cromosomici fatti sul luogo della rapina. Dal parallelo con quelli rinvenuti in altri delitti, si è risaliti all’identità di uno dei rapinatori, individuandolo, appunto, in Gebre.

Quella notte – secondo la denuncia delle tre vittime che si sono rivolte alle forze dell’ordine– due o forse tre persone si intromisero nell’appartamento dove si trovavano gli stranieri. Erano armati ed intenzionati a mettere a segno il colpo. Sotto la minaccia delle armi riuscirono a farsi consegnare il contante che c’era in casa. Il bottino fu di circa 500 euro.

Subito dopo la rapina, i malviventi, che agirono a volto coperto, si diedero alla fuga senza possibilità che venissero acciuffati.

Neppure il tempestivo ricorso all’aiuto delle forze dell’ordine, avvertite sui numeri di emergenza, riuscì a recuperare nell’immediatezza elementi utili all’identificazione del rapinatori.

Le successive indagini hanno consentito di risalire ad un presunto rapinatore, identificato in Giovanni Gebre, raggiunto ieri mattina dalla misura cautelare in carcere. Nei prossimi giorni è stato fissato l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip.

©RIPRODUZIONE RISERVATA