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Raid notturno al Duomo di Cava de' Tirreni: rimosse le transenne

Il parroco era stato costretto a installarle per evitare le incursioni dei teppisti. Don Rosario: «Sono amareggiato, dovremo ricorrere a una recinzione»

CAVA DE' TIRRENI. Divelte e rimosse nella notte le transenne anti vandali che delimitano il sagrato della concattedrale di Santa Maria della Visitazione, noto ai più come il “Duomo” di piazza Vittorio Emanuele III: per fortuna nessun danno è stato riscontrato ai portali e alla facciata recentemente restaurati, tuttavia la situazione si fa sempre più critica ma don Rosario Sessa – parroco della concattedrale – ha assicurato che presto saranno attuare tutte le misure necessarie per risolvere il problema inciviltà definitivamente.

Nella primissima mattinata di ieri l’amara scoperta fatta proprio dal parroco: oltre la metà dei parapetti installati qualche mese fa per proteggere il duomo erano stati sollevati, rimossi e lasciati a terra da ignoti che la sera precedente si erano divertiti a creare scompiglio tra le scale e il sagrato, magari con l’aiuto di una birra di troppo. Armato di buona volontà e infinita pazienza don Rosario, già ieri mattina, ha provveduto a rimettere in ordine la situazione e a ripristinare lo stato del sagrato che, nonostante le barriere, porta sempre i segni incivili di quanti nottetempo gozzovigliano sulle scale del duomo lasciando incuranti residui di cibo, bottiglie di birra e cicche di sigaretta. «Ormai sono chiuse le scuole – ha detto don Rosario – e capitano le bande di ragazzi che a sera si ubriacano, oppure sono su di giri perché fanno altro e poi se la devono prendere con qualcosa. Così mi è toccato trovare le transenne in quello stato, tutte scomposte, evidentemente scagliate in maniera disordinata e molto violenta. Quindi devo pensare che abbiano fatto di tutto e di più, però fortunatamente vicino alle porte non ho trovato alcun tipo di segno. Si sono limitati alle transenne, per adesso. Ciò non vuol dire che potrebbe ripresentarsi lo scempio di qualche mese fa quindi stiamo cercando di predisporre una vigilanza maggiore, si tratta comunque di “giochi” notturni».

Portali, marmi e facciata del duomo, infatti, erano stati oggetto di una recente operazione di ripristino costata ben 15 mila euro. Lo scorso novembre don Rosario aveva provveduto a far ripulire tutto dai graffiti che deturpavano le superfici. La misura delle transenne si era poi resa necessaria a fronte dei numerosi episodi di vandalismo e di inciviltà.

Le scale del duomo diventavano infatti luogo di bivacco e al mattino i residui – non solo cartacce, sigarette e bottiglie ma anche addirittura siringhe, come ha più volte raccontato lo stesso don Rosario – era sparpagliati dovunque. Alle luce del nuovo episodio, quindi, un inasprimento della misure si rende necessario. «Mi dispiace ma è in progetto una recinzione ad hoc che ho commissionato a un gruppo di professionisti, tecnicamente più efficace e visivamente anche più gradevole rispetto a queste transenne con le quali mi sono arrangiato finora».