Raid dei ladri nel cimitero di San Marzano 

Saccheggiate venti tombe. Il sindaco: «Stiamo cercando risorse per risarcire i danni alle famiglie»

SAN MARZANO SUL SARNO. Raid al cimitero di San Marzano sul Sarno, dove sono stati rubati vasi e oggetti in rame da venti tombe. A denunciare il fatto è stata l’amministrazione comunale, che ieri mattina ha provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri dopo l’allerta arrivata dai custodi della struttura. L’episodio si ricollega al mondo sommerso dei ladri di rame, che rivendono tutto a prezzi stracciati nella zona e nell’hinterland vesuviano. Un episodio che ha turbato anche il sindaco Cosimo Annunziata: «Stiamo verificando la possibilità di attingere a fondi comunali per risarcire le famiglie dai danni subiti» ha detto dopo essere stato messo al corrente della situazione.
I carabinieri hanno eseguito un sopralluogo e riscontrato i danni alle tombe e il furto degli accessori. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i ladri avrebbero agito durante la notte scorsa, eludendo la telecamera di videosorveglianza posta all’ingresso del cimitero e scavalcando dalla parte opposta. «Condanniamo questo atto criminale fatto in dispregio della sacralità del luogo e del rispetto che si devono ai nostri defunti – ha dichiarato l’assessore Raffaele Belvedere, delegato alla gestione del cimitero – È un atto ignobile, stiamo avvisando in queste ore le famiglie che hanno subìto i danni e attendiamo gli esiti delle indagini confidando nell’operatività e competenza dei carabinieri».
La Giunta adesso chiede un maggiore controllo sul territorio e prova ad attingere a fondi comunali per risarcire le famiglie. «Non è purtroppo la prima volta che accadono episodi questo genere, e siamo costernati per il doppio dolore che subiscono alcune famiglie della nostra comunità - ha affermato il sindaco Annunziata – Confidiamo nelle indagini delle forze dell’ordine e stiamo lavorando per aumentare la videosorveglianza sul territorio, mediante la richiesta di un finanziamento seguendo il protocollo sottoscritto con la Prefettura di Salerno».
Il potenziamento della videosorveglianza all’interno del cimitero potrebbe diventare tema di discussione già nella prossima seduta del consiglio comunale, visti anche gli attestati di solidarietà da parte degli esponenti dell’opposizione alle famiglie che si sono viste razziare le tombe dei propri cari. (d.g.)
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