Ragazzo ucciso da un malore in piscina

La tragedia ieri mattina all’Isola Verde, a Pontecagnano. Inutili i tentativi di rianimare il 14enne: il pm ordina l’autopsia

PONTECAGNANO. Doveva trascorrere una giornata di svago, in compagnia della famiglia e degli amici. Invece per Antonio Castellano, 14enne di Sant’Angelo dei Lombardi, paese in provincia di Avellino, non è andata così. Nonostante la giovane età, il cuore lo ha tradito senza lasciargli scampo ai bordi della piscina dell’Isola Verde, sul litorale di Pontecagnano. La salma è stata sottoposta a sequestro e solo l’esame autoptico chiarirà cosa ha determinato l’arresto cardiaco. Ieri mattina Antonio è stato trasportato al pronto soccorso del “Ruggi d’Aragona” in condizioni disperate e ogni tentativo di rianimarlo è stato vano.

Poche ore prima era arrivato con la mamma, lo zio e altri parenti all’Isola Verde, sul litorale, dove, tra un tuffo in piscina e discese sugli scivoli, si sarebbe goduto il sole di una giornata estiva. Nessun familiare si è insospettito quando il 14enne si è sdraiato per rilassarsi a prendere il sole. Per tutti sembrava che riposasse. I minuti, però, passavano e Antonio non si muoveva, non cambiava posizione, in pratica c’era qualcosa che non andava. Nessuno pensava che avesse un malore e probabilmente sarà passato almeno qualche minuto prima che si intuisse cosa stava accadendo.

Solo quando un familiare si è avvicinato e ha capito che Antonio non dava alcun segno di vita, è scattato l’allarme. Il personale della struttura ha prestato i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. I soccorritori della Croce Bianca gli hanno prestato le prime cure fino all’arrivo al pronto soccorso. Quando è stato visitato dall’équipe medica dell’emergenza Antonio era incosciente, non rispondeva ad alcuno stimolo. Nonostante le difficoltà è stato rianimato, ma ha resistito solo per poco tempo. Poi il suo cuore è andato di nuovo in arresto e a quel punto non c’è stato più nulla da fare.

La disperazione ha preso il sopravvento quando la mamma ha appreso che per Antonio non c’era più speranza. Sembra che il destino si sia accanito contro questa famiglia. Il padre è morto a causa di una neoplasia tre anni fa e adesso la mamma di Antonio è stata messa di nuovo di fronte a un grande dolore. Il pm Carlo Rinaldi ha disposto il sequestro della salma. Il medico legale, Giovanni Zotti, già ieri ha eseguito l’esame esterno. Non è stato riscontrato alcun elemento utile a risalire alle cause del decesso. Per capire cosa ha provocato l’arresto cardiaco bisognerà, dunque, attendere l’esito dell’autopsia.

Le ipotesi sono tante. Il 14enne potrebbe essere stato vittima di un’aritmia, di un aneurisma cerebrale, della rottura di un’aorta intratoracica oppure potrebbe aver avuto un problema polmonare o intestinale o ancora un difetto congenito al cuore.

Una tragedia, insomma, in un’assolata mattina d’estate.

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