Ragazzino di otto anni colpito dalla meningite

Pagani: sono subito scattati i protocolli di sicurezza a scuola e presso la famiglia Dopo un iniziale momento di panico la situazione è tornata sotto controllo

PAGANI. Paura scampata a Pagani per un caso di meningite. Sta meglio il bambino di 8 anni ricoverato da alcuni giorni al “Cotugno” di Napoli. Il piccolo, che frequenta le elementari, il giorno di Natale era stato trasportato in preda a febbre alta e convulsioni all’ospedale “Umberto I”di Nocera Inferiore. La situazione è stata subito chiara. Una volta stabilizzato, il ragazzino è stato trasferito nella struttura ospedaliera partenopea specializzata nella cura di malattie infettive.

La diagnosi era di meningite meningococcica. Trascorsi un paio di giorni per ulteriori approfondimenti, sabato pomeriggio l’Asl ha disposto la profilassi per le persone che erano entrate in contatto con il minore. In viale San Francesco, a dire il vero, i sanitari che avevano accolto il paziente avevano assunto già giovedì una compressa di Ciproxin. Dall’altro ieri lo stanno facendo tutti gli altri. Gli specialisti del dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria salernitana, per raggiungere tutti gli interessati, sabato pomeriggio hanno allertato il sindaco Salvatore Bottone. Il primo cittadino di Pagani ha attivato la macchina comunale per avvisare in primo luogo i genitori dei compagni di classe del bambino ammalato, ma non solo: «Ho chiamato i responsabili della scuola, ci siamo attivati e abbiamo contattato i genitori dei compagni di classe. Abbiamo poi saputo che il ragazzino frequentava l’oratorio e così, tramite il parroco, abbiamo raggiunto i familiari degli altri ragazzini entrati in contatto con lui». Un’attività preventiva per evitare la psicosi: «Si è dato un po’ di tranquillità prima che venisse fuori la notizia. Insieme ai dottori D’Alessandro e Adinolfi dell’Asl abbiamo incontrato le famiglie e rassicurato, avviando la consueta profilassi».

Gli adulti hanno dovuto assumere il Ciproxin, mentre i bambini il Rifadin. È stato però difficile recuperare le quantità necessarie di quest’ultimo medicinale. Sabato pomeriggio le farmacie paganesi e quelle dell’Agro avevano a disposizione pochi flaconcini. È stato necessario attivare altri canali. «Ringrazio tutti i farmacisti paganesi e dell’Agro per aver messo a disposizione le scorte. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) siamo riusciti a recuperare la quantità necessaria, ovvero circa 120 flaconi, che sono stati portati dal deposito di Bari a quello di Nola, assicurando il giusto approvvigionamento». Il comune ha messo a disposizione una macchina dei vigili per il trasporto d’urgenza. Il primo cittadino ha tenuto a precisare che bisogna stare tranquilli: «Questa è una profilassi di tranquillità perché il momento critico è passato».

Salvatore D’Angelo

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