SOS VIOLENZA

Ragazzina pestata dal branco: rischio “Daspo” per 4 giovani

Le protagoniste dell'episodio, tutte 14enni, potrebbero essere colpite dalla norma nata dopo l'omicidio di Willy Monteiro Duarte

NOCERA INFERIORE - Pestata da un gruppo di coetanee in città, continuano indagini dei poliziotti del commissariato nocerino su delega della Procura per i minorenni di Salerno. Dopo la formalizzazione della denuncia per le quattro ragazze di San Marzano sul Sarno, autrici del pestaggio a una ragazza di Pagani con tanto di video diffuso sui social, non si fermano le attività della polizia per ricostruire quanto accaduto domenica sera. L’ipotesi più accreditata dagli agenti, agli ordini del vicequestore Aniello Ingenito , resta quella dell’imboscata. Con un pretesto, infatti, la giovane picchiata sarebbe stata attirata a Nocera Inferiore dalle altre quattro ragazze, che dal canto loro avrebbero già premeditato il pestaggio e la realizzazione di un video per farlo girare sui social come un “avvertimento” per altri coetanei. Ora le quattro ragazze, tutte 14enni e residenti a San Marzano sul Sarno, rischiano di essere accusati di rissa e premeditazione, oltre all’applicazione del “Daspo Willy”.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le quattro ragazzine avevano già fatto emergere episodi simili nel corso dell’anno scolastico. Una situazione che pare poi si sia stata recuperata. Ragazze che conosce bene la preside dell’istituto comprensivo “Anna Frank” di San Marzano sul Sarno, Emma Tortora : «Sebbene la scuola ed i docenti abbiano sempre attivato le misure di recupero e conforto per queste fanciulle in difficoltà, abbiamo fallito e la responsabilità è anche di noi adulti - ha detto la Tortora-. La scuola ha oramai da anni lo sportello per il supporto psicologico, i docenti sono molto attenti a queste problematiche ed anche molto sensibili, lavoriamo a stretto contatto con gli assistenti sociali, ma a quanto pare è bastato che si allontanassero dall’ambiente scolastico, per far riemergere questi atteggiamenti violenti».

Tutta la comunità di San Marzano sul Sarno è scioccata per quanto accaduto, come ha spiegato la sindaca Carmela Zuottolo : «L’episodio denota una società adolescenziale che ha bisogno di aiuto, che ha bisogno di valori di riferimento, le istituzioni devono essere presenti, così come anche la famiglia - ha specificato la Zuottolo-. La pandemia di certo ha lasciato un segno molto profondo negli animi di questi ragazzi e tanta rabbia, ma comunque non bisogna vivere nel mondo dei social e c’è bisogno che le istituzioni e la famiglia siano presenti e diano supporto a questi ragazzi in difficoltà».