il congresso di rifondazione

«Rafforzare il laboratorio Salerno»

Rieletta Loredana Marino: sosteniamo l’azione di Lambiase

SALERNO. «Il progetto “Salerno di tutti” funzione ed è ancora attuale. Gianpaolo Lambiase è il consigliere di tutte le forze che hanno sostenuto quel progetto e la sua azione politica deve essere sostenuta e accompagnata costruendo una costante iniziativa politica». Loredana Marino ritorna in sella alla segreteria provinciale di Rifondazione comunista e rilancia quel laboratorio politico che ha riportato, dopo oltre dieci anni, la sinistra a Palazzo di Città. Il segretario è stato eletto domenica scorsa con il 93 per cento delle preferenze in un congresso provinciale dove è stata presentata anche una seconda mozione a firma di Gerardo Ragosa. Un nuovo mandato, il suo, «per radicalizzare il lavoro fatto fino a oggi e per costruire nuovi quadri dirigenti per poi passare il testimone». Ma soprattutto «costruire una maggiore iniziativa politica» che accompagni il lavoro svolto a Palazzo di Città da Lambiase. «Con il consigliere continuiamo ad avere un rapporto di confronto prima di ogni consiglio comunale condividendo le sue battaglia». Certo, ammette Marino «su Salerno città dobbiamo lavorare di più». Come? «Essere presenti anche noi quando Lambiase fa qualche iniziativa, da quella sulla costruzione della chiesa al Galiziano a quella sul parco fotovoltaico» e farlo «soprattutto ora che sembra essere cresciuta questa voglia di sinistra. È necessario rafforzare questo senso di unità e farlo stando sempre di più tra la gente e nei luoghi delle vertenze». Così come accade «in tanti luoghi della provincia. A Nord accompagnando il lavoro dei comitati sull’acque e a Sud, a Serre, dove siamo vicini ai comitati contro la costruzione dell’inceneritore».

Per questo motivo prima del congresso nazionale, che si terrà tra la fine di marzo e i primi di aprile «organizzeremo una conferenza programmatica dedicata al tema dell’unità della sinistra – conclude il segretario provinciale – nella quale chiameremo a raccolta tutte le soggettività locali. Vedremo chi risponderà all’appello e quali sono le intenzioni di costruire una sinistra davvero unita».

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