Raffica di incendi tra Cava e l’Irno

La situazione più critica si è registrata a Montecaruso. Fiamme anche sulla dorsale a ridosso di Vietri

CAVA DE’ TIRRENI. È stata un giorno infernale sul fronte degli incendi tra la Valle dell’Irno, Cava e Vietri.

La situazione più grave è stata quella di Montecaruso a Cava. L’incendio si è sviluppato ieri mattina, intorno alle 7. L’incendio ha coinvolto entrambe le pareti della montagna senza però raggiungere le abitazioni che si trovano a valle. Una squadra di undici operai della Provincia-Settore Foreste, coordinato dalla Forestale, ha spento il vasto incendio che ha distrutto svariati ettari di macchia mediterranea. Nei punti dove le operazioni di spegnimento si sono già concluse, la squadra ha bonificato il terreno. A collaborare allo spegnimento delle fiamme anche un elicottero antincendio Sikorsky S-64 del Corpo Forestale dello Stato.

Sul rogo anche il Comune ha diffuso una nota: «Su disposizioni del sindaco, Vincenzo Servalli, il gruppo comunale volontari della Protezione Civile, del caposquadra Felice Sorrentino e del responsabile, Assistente Capo della Polizia Locale, Matteo Senatore, è intervenuto in località Montecaruso, per le operazioni di spegnimento di un grosso incendio che ha devastato ettari di macchia mediterranea. L’acqua è stata attinta, con i mezzi aerei, dalla vasca allestita in località Breccelle. Sul posto oltre alla protezione civile comunale, anche il servizio antincendio boschivo e la squadra provinciale antincendio».

Ma problemi si sono registrati anche nella Valle dell’Irno, e segnatamente a Fisciano. Un incendio è divampato nei pressi dello svincolo autostradale situato lungo via Ponte don Melillo, il collegamento viario che costeggia il Campus Universitario di Fisciano.

Le prime fiamme sono state avvistate intorno alle ore 11.30, presumibilmente da alcuni residenti. Altro allarme è stato fatto scattare da alcuni automobilisti, che in quel momento si trovavano ad accedere e ad uscire dal raccordo autostradale Salerno – Avellino. Una volta constatata la gravità del pericolo che le fiamme potevano procurare alle strutture residenziali limitrofe è stato subito allertato il 115. Una autobotte dei vigili del fuoco della vicina stazione distaccata di Mercato San Severino è giunta sul posto. Infine, nel pomeriggio, un altro rogo sulle montagne di Vietri.

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