Loprella Cuccarini all'inaugurazione del reparto

SALERNO

Radioterapia al Ruggi, battesimo con Cuccarini

Riaperta l’ala di Pediatra interessata in questi mesi da lavori di restyling e inaugurato il nuovo bunker del reparto oncologico

SALERNO. Riaperta l’ala del reparto di Pediatra del Ruggi interessata in questi mesi da lavori di restyling e inaugurato il nuovo bunker di Radioterapia oncologica con nuovi spazi e giochi per intrattenere i degenti. L’Azienda ospedaliera universitaria ha raggiunto due importati traguardi, un’ala del reparto di Pediatria (27 posti letto) ora è dotato di stanze variopinte, infissi e i servizi igienici nuovi, oltre alla climatizzazione ambientale.

Una stanza è dedicata ai bambini sottoposti alla radioterapia oncologica, grazie anche al contributo per la fornitura degli arredi dell’Ance-Aies presieduta da Vincenzo Russo. Il reparto è ritornato alla normalità e l’ala oggi rinnovata del tutto si presenta con stanze nuove che ospitano 14 posti letto. Ma un altro step attesissimo è stato raggiunto, con soddisfazione del dg Nicola Cantone, inaugurando il bunker del reparto di Radioterapia trasformato in un grandissimo acquario, il garden hospital adiacente e di uno spazio completamente dedicato agli adolescenti che dovranno sottoporsi a radioterapia. Un risultato raggiunto grazie ai contributi dell’Associazione Open - Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma Onlus presieduta da Anna Maria Alfani, oltre al finanziamento di Trenta Ore per La Vita, della Fondazione della Comunità Salernitana, Nino Marone e tanti altri sostenitori del progetto. Per l’occasione è ritornata ieri al Ruggi la showgirl Lorella Cuccarini testimonial e socia fondatrice dell’associazione “Trenta ore per la vita”.

Il bunker è indispensabile per i bimbi e gli adulti che devono sottoporsi agli esami di radioterapia oncologica e i murales che colorano pareti e soffitti rientrano nel percorso teso al miglioramento dell’accoglienza per i degenti. Il reparto è anche punto di riferimento per i bambini dell’ospedale partenopeo Santobono Pausilipon e due dei macchinari di cui dispone la struttura sono stati comprati grazie all’associazione Trenta ore per la vita. Taglio del nastro anche per un locale dedicato ai giovani che dispone di un tavolo con play station mentre un’area adiacente è provvista di computer per accedere al web gratuitamente. Inaugurato anche un giardino con cesto per giocare a pallacanestro. (m.c.)
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