Radiologia bloccata Il nuovo macchinario dal plesso di Agropoli

L’Asl non ha fondi (e tempo) per riparare quello fuori uso La soluzione arriva dall’ospedale soppresso da Squillante

La soluzione per rimettere in sesto il reparto di radiologia dell’ospedale di Battipaglia in tempi brevi potrebbe essere nel trasferimento di macchinari dall’ormai dismesso nosocomio di Agropoli. Dallo scorso 5 febbraio presso il “Santa Maria della Speranza” non si possono effettuare radiografie a causa di un guasto al tubo radiogeno, che ha reso inutilizzabile l’unica diagnostica rimasta ancora in funzione. Le altre due presenti si erano rotte negli anni scorsi, l’ultima nel 2011, e non erano mai state riparate, per cui la sopravvissuta macchina per i raggi x è stata per anni sottoposta ad uno sforzo enorme. Fino al guasto, ampiamente prevedibile.

La novità riguarda il fatto che la diagnostica non è assolutamente riparabile. L’Asl di Salerno, che proprio questo pomeriggio dovrebbe affrontare l’argomento insieme ad alcuni dirigenti dell’ospedale di Battipaglia, pare abbia bocciato la possibilità di sostituire la diagnostica guasta con una nuova a causa dei ben noti problemi economici. Ma è anche una questione di tempo, giacché tra bando di gara ed installazione della nuova diagnostica si arriverebbe almeno alla prossima estate e non c’è per l’Asl la possibilità di sostenere i costi per i continui trasferimenti (che già avvengono dal 5 febbraio) in ambulanza dall’ospedale di Battipaglia a quello di Eboli per effettuare le radiografie.

Così, su precisa indicazione di alcune organizzazioni sindacali, l’Asl avrebbe deciso di trovare una soluzione interna, trasferendo alcuni macchinari da Agropoli a Battipaglia.

Un’operazione che richiederebbe pochi giorni. Presso l’ormai dismesso polo cilentano, infatti, ci sono strumenti che fanno gola a molti ospedali, a partire da quello di Vallo che ha già delle opzioni. Bypassando il nosocomio vallese, Battipaglia potrebbe pescare da Agropoli una diagnostica per le radiografie acquistata solo un paio di anni fa ed anche dei tavoli nuovi per sale operatorie. Afferma Liborio Casiello, segretario generale della Uil Fpl di Salerno: «la diagnostica dell’ospedale di Battipaglia è andata in tilt dopo oltre 20mila prestazioni. Noi avevamo già segnalato la possibilità di un guasto all’Asl, ma nessuno ci ha ascoltato. La soluzione ora potrebbe essere il trasferimento da Agropoli di macchinari come apparecchi nuovi per le radiografie e di tavoli per sale operatorie, visto che a Battipaglia si opera in condizioni estreme di sicurezza. Questa soluzione consentirebbe di evitare spese all’Asl e di accorciare molto i tempi di attesa». Piero Antonacchio, segretario della Cisl Fp, aggiunge: «sono incidenti che possono capitare, ma ora è necessario attivarsi per risolvere il problema vista la mole enorme di utenti all’ospedale di Battipaglia».

Francesco Piccolo

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