VIABILITA'

Raccordo Salerno-Avellino: «Attenti ai soldi»

Da tempo stanziati 232 milioni ma il timore è che dopo Genova i fondi vengano di nuovo dirottati al Nord

SALERNO - «Attualmente è in fase di redazione il progetto definitivo ed esecutivo relativo all’allargamento dell’autostrada A2 “del Mediterraneo” nella tratta compresa tra Mercato San Severino e Fratte». Per la fondamentale opera nella viabilità Nord Sud del Paese e, in particolare, per le province di Napoli, Salerno ed Avellino, si avvicina l’ora dell’avvio dei lavori, almeno a quanto dice l’Anas ad una precisa interrogazione presentata da la Città. Un mese fa, l’ex parlamentare del Pd Tino Iannuzzi , aveva sollecitato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a provvedere a questa progettazione esecutiva, visto che ci sono i soldi per realizzare l’opera. Stanziati da tempo i 232,3 milioni di euro necessari ed articolati in due distinti stralci funzionali, il primo dallo svincolo di Fratte a quello di Baronissi (per 123 milioni di euro, finanziati con il Fondo coesione e sviluppo sulla quota della Regione Campania con appaltabilità 2018) e il secondo dall’uscita di Baronissi e fino a Mercato San Severino (110 milioni di euro in carico al Fondo Unico Anas del contratto di programma pluriennale e con appaltabilità 2018). Il Cipe, ricordava Iannuzzi, il 21 marzo scorso, ha approvato il progetto preliminare per la terza corsia e la messa in sicurezza del lotto Salerno- Fratte-Mercato San Severino, primo dei due lotti in cui è stato suddiviso il progetto relativo al Raccordo autostradale Salerno- Avellino. Ed ora? Il timore è che, visto anche quanto accaduto a Genova con il crollo del ponte Morandi, questi fondi possano essere dirottati al Nord.

Salvatore De Napoli