Raccordo dell’A30 Il sindaco di Fisciano attacca la Regione

FISCIANO. Continua lo scontro tra il comune di Fisciano e la Regione Campania. Il sindaco Tommaso Amabile, che la scorsa settimana era già intervenuto sulla questione della realizzazione della terza...

FISCIANO. Continua lo scontro tra il comune di Fisciano e la Regione Campania. Il sindaco Tommaso Amabile, che la scorsa settimana era già intervenuto sulla questione della realizzazione della terza corsia sul raccordo autostradale Salerno-Avellino, manifestando preoccupazioni sul rischio di perdere i 123 milioni di euro stanziati per eseguire l’intervento, ritorna sull’argomento.

«L’unico soggetto istituzionale al quale bisogna attribuire delle responsabilità per l’eventuale perdita dei 123 milioni stanziati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, per la realizzazione della terza corsia sulla bretella Salerno-Avellino – spiega Amabile – è la Regione Campania targata Caldoro. Il finanziamento potrebbe essere negato a causa della mancata sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro da parte dell’ente Regione, senza il quale non è possibile dar seguito agli interventi strutturali. Oggi più che mai – suggerisce ancora Amabile - la Regione ha il dovere di attivarsi per scongiurare la revoca del finanziamento, che causerebbe un danno gravissimo alle comunità campane ed a tutto il paese, trattandosi di una infrastruttura di forte valenza nazionale».

Sembra infatti che l’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, avrebbe confessato alla Regione che non potrà fornire al Cipe le «obbligazioni giuridicamente vincolanti» chieste per il prossimo 30 giugno per l’avvio dell’opera. Amabile nei prossimi giorni indirà una conferenza stampa sulla questione.

Intanto, proprio stamattina, le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno indetto, a partire dalle 7.30, una manifestazione da tenersi con un concentramento in piazza Amendola a Salerno, con un presidio permanente, in attesa di un incontro con i competenti organi della Prefettura. Al presidio parteciperanno operai edili provenienti da tutta la provincia che arriveranno in città con sei pullman organizzati dai sindacati per unirsi agli altri manifestanti che arriveranno con mezzi propri. La manifestazione è stata organizzata con l’intento di dare una scossa alle forze politiche e sociali per trovare sinergie che possano fare aprire i cantieri e dare risposte occupazionali.

Mario Rinaldi

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