Raccolta di fondi per il Castello

Lanciato un azionariato popolare. L’appello: Contribuite tutti a raccogliere soldi

CAMEROTA. Una fondazione per acquistare e recuperare il palazzo marchesale abbandonato di Marina di Camerota, da tutti conosciuto come il Castello. E’ la singolare iniziativa proposta domenica sera, nell’ambito della manifestazione “Il Castello che sarà”, dall’associazione Tuttinsieme. Un progetto di azionariato popolare che coinvolgerebbe cittadini ed enti pubblici nel contribuire a racimolare il denaro necessario per l’acquisizione della struttura, da anni abbandonata e sommersa dai rifiuti. Il castello, di proprietà di un privato, è attualmente gestito dal curatore fallimentare a seguito di un fallimento. In piazza San Domenico, alla manifestazione pro Castello sono scesi in tanti: operatori turistici, esperti del settore, semplici cittadini. Assente, invece, il sindaco Antonio Romano che ha delegato la responsabile dell’ufficio Piano, l’architetto Giuseppina Coraggio. Numerose le testimonianze di residenti che hanno auspicato di poter rivedere a breve il castello nuovamente primeggiare tra il verde e non dai rifiuti. «Come primo atto – spiega il presidente Mario Scarpitta - chiederemo al curatore fallimentare la possibilità di ripristinare lo stato dei luoghi con l’aiuto di tantissimi volontari che hanno già dato la propria disponibilità. Poi porteremo degli esperti di botanica per ridare vita al giardino del castello in attesa di realizzare la fondazione ed iniziare la raccolta fondi tramite la vendita virtuale di mattoncini». Il progetto è stato illustrato ai presenti dall’avvocato Marco Sansone, che si è occupato, su incarico di Tuttinsieme, di verificare l’attuale situazione amministrativa della struttura. «Per il momento - conclude Scarpitta -sono molto soddisfatto: tra la gente c’è entusiasmo ed ottimismo. I cittadini hanno subito compreso l’importanza dell’iniziativa».

Vincenzo Rubano