Raccolta di firme per spostare la fonderia

Il “Comitato salute e vita” si mobilita. «Le istituzioni risolvano il problema dell’inquinamento a Fratte»

Si intensifica l’attività del neonato “Comitato salute e vita” in favore della lotta contro l’inquinamento atmosferico e delle sue tragiche conseguenze con particolare riferimento alla situazione delle Fonderie Pisano. Ieri mattina il Comitato ha voluto sgombrare il campo dalla confusione: «Ringraziamo partiti, movimenti ed associazioni – ha detto Lorenzo Forte, componente del Comitato – ma vogliamo chiarire che in nessun modo questa vicenda deve essere politicizzata e strumentalizzata. Alle Istituzioni ed alla politica chiediamo soluzioni, ma la nostra battaglia per la vita non può e non deve assumere colori politici o fini propagandistici».

Al momento si va verso il coinvolgimento nella battaglia di scuole e parrocchie, allo scopo di sensibilizzare quanti più cittadini, soprattutto giovani, per quella che la signora Anna Risi ha definito la “battaglia di tutti”. «Ho perso una figlia di 19 anni per leucemia – ha detto – e un professore nel formulare la diagnosi ci chiese se nei pressi della nostra abitazione ci fosse una fonderia o attività simili. Adesso capite per quale motivo questa è diventata la mia battaglia personale, siamo stanchi di curare i nostri cari e poi di piangerli. Le Istituzioni cerchino una soluzione a questo problema».

Intanto è stata lanciata una petizione, indirizzata al presidente della Regione Campania, al prefetto, al presidente della Provincia, al sindaco, al direttore generale dell’Asl, dell’Arpac, al responsabile del Registro dei tumori della Provincia ed anche alla Procura della Repubblica di Salerno. La petizione chiede «di intervenire, ognuno per le proprie competenze, individuando una soluzione idonea ed in tempi rapidi che restituisca serenità ai cittadini coinvolti, che oggi non hanno più certezza sul loro futuro e sulla loro salute».

Sarà possibile firmare la petizione in decine di esercizi commerciali della città, fra questi il bar Verdi, l’Eco bistrot e Disclan. Fra le altre cose sono state raccolte segnalazioni anche da cittadini che vivono lontani dalle zone delle fonderie: secondo un medico dell’Asl che ha aderito al Comitato, i miasmi, per un gioco di cappa atmosferica e venti, sarebbero in grado di arrivare fino a Torrione ed anche oltre mettendo dunque a rischio tutta la cittadinanza.

È invece in programma il 25 gennaio prossimo una fiaccolata che da piazza Portanova arriverà alla Prefettura dove dovrebbe concretizzarsi anche un incontro col prefetto. In vista della fiaccolata sono state calendarizzate diverse giornate di sensibilizzazione: il 28 dicembre al rione Carmine, il 29 al Trincerone, il 4 gennaio nella piazza centrale di Capezzano, il 10 alla chiesa di Coperchia, l’11 alla chiesa di Fratte, il 17 al Carrefour di Matierno ed il 18 in piazza Galdi a Fratte.

Carmen Incisivo

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