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Raccolta dei rifiuti, i lavoratori interinali martedì si fermano

L’incontro di ieri in Prefettura non ha sortito l’effetto sperato. Salerno Pulita ha respinto le proposte. Fiadel: sarà sciopero

SALERNO. I lavoratori interinali di Salerno Pulita e del Consorzio di Bacino Salerno 2 incroceranno le braccia e sciopereranno martedì prossimo, 21 marzo, con un corteo che attraverserà la città, partendo da piazza Vittorio Veneto. Protestano nei confronti delle due società che si occupano di rifiuti, che hanno alzato un muro contro le richieste avanzate dai lavoratori e dal sindacato autonomo Fiadel, che ieri mattina è stato convocato, insieme a Cgil, Cisl e Uil, Usb ed altre sigle, ad un incontro in Prefettura a Salerno. I tre sindacati confederali hanno però deciso di non partecipare all’incontro, sancendo così una rottura tra le diverse sigle di categoria che hanno evidenziato come ci siano vedute differenti sulle questioni salariali e contrattuali. Lo stesso ha fatto anche il commissario liquidatore, Giuseppe Corona. E così, di fronte ai delegati sindacali della Fiadel, si sono seduti soltanto i vertici della società partecipata dal Comune di Salerno, che hanno detto no alle richieste dei lavoratori. «Una riunione provocatoria», come l’ha definita il delegato Rsu della Fiadel, Angelo Rispoli, che ha confermato la giornata di mobilitazione della prossima settimana. Tra le richieste del sindacato, la tassazione separata sugli arretrati, il contratto unico, l’aumento delle ore minime contrattuali, il riconoscimento dei pregressi rapporti di lavoro ed avvio in conformità delle leggi esistenti del processo di stabilizzazione per i lavoratori interinali. Sul piatto anche la posizione dei dipendenti del Consorzio di Bacino, con il superamento del part-time e il pagamento degli stipendi. Ma il braccio di ferro riguarda anche l’applicazione dei regimi fiscali più pesanti, nel momento in cui Salerno Pulita decidesse di mantenere ferma la sua posizione di scegliere la tassazione ordinaria sugli emolumenti arretrati. Salerno Pulita ha infatti anche rifiutato di modificare il contratto dei lavoratori interinali, che attualmente sono impegnati per 27 ore settimanali fisse ed effettuano almeno sei ore di straordinario ogni settimana. L’appuntamento per gli scioperanti è per martedì alle 9 nei pressi della stazione centrale. Pertanto è possibile che in quel giorno, in cui si raccoglie l’indifferenziato, potrebbero registrarsi disagi o ritardi.

 

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