la storia

«Questa non è una città per cani»

Il titolare di un bar racconta le disavventure per curare un randagio

«A Battipaglia non si fa nulla per i cani randagi. Il Comune spende soldi per un canile in Calabria, ci sono associazioni che operano sul territorio, ma non vedo riscontro»: a dichiararlo è Cosimo Palo, titolare del Mamina Caffè, bar della zona industriale, protagonista di una drammatica vicenda la scorsa settimana.

«Quando un setter la scorsa settimana si è presentato davanti al bar, gli ho trovato uno spazio dietro al bar e gli ho dato qualcosa da mangiare – racconta Palo – ho iniziato a chiedere ai miei clienti se volevano adottarlo. Poi ho chiesto ad un veterinario che mi ha consigliato di parlare con i vigili. Ma la risposta è stata che bisognava attendere per trovare una soluzione. Trasferirlo in un canile? L’avrei fatto, ma mi è stato risposto che non avrei trovato alcuna sistemazione. Alla fine ho deciso di tenerlo, l’ho fatto vaccinare e curare, ma pochi giorni fa il cane è stato investito di fronte al bar mentre pulivo la sua cuccia. Ho chiamato il veterinario, ma ha risposte che non poteva venire e il cane, dopo venti minuti di agonia sull’asfalto, è morto».(f.p.)

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