Quelle “schegge di storia” della Salerno del 1943

Sabato all’Archivio Storico l’inaugurazione di questa raccolta di immagini cimeli, documenti e testimonianze dei drammatici eventi di un anno terribile

SALERNO. Una serie di foto d’epoca inedite, tra cui una della collezione Bassi che mostra via Diaz bombardata; un disegno eseguito durante la prigionia nel campo di concentramento dal salernitano Luigi di Lieto ed un edificio sventrato dagli ordigni. Sono soltanto alcuni dei materiali esposti nella mostra “Salerno 1943 – schegge di storia”. Il percorso, che propone documenti, cimeli, diari e testimonianze di quei drammatici mesi, verrà inaugurato sabato 20 aprile alle 10 presso l’Archivio di Stato di Salerno, in piazza Abate Conforti.

«L’evento - spiega Maria Teresa Schivino - nasce da una collaborazione tra l'Associazione Salerno 1943 e l'Archivio di Stato di Salerno, prosegue nella narrazione, avviata nel 2012, delle vicende salernitane legate alla seconda guerra mondiale e allo sbarco degli alleati”. Attraverso i documenti del Fondo Danni di Guerra, i reperti bellici dell'Associazione Salerno 1943, e tanti documenti forniti da privati, diari e testimonianze orali, si potrà approfondire una pagina di storia che riserva ancora tanti aspetti non conosciuti e che si arricchisce di sempre nuove fonti, grazie ai materiali custoditi negli archivi pubblici e privati. Per la provincia salernitana il 1943 è stato un anno terribilis: i bombardamenti, lo sbarco con la massiccia Operazione Avalanche, le distruzioni operate al tessuto civile e produttivo della provincia. Ma anche le storie di sofferenza della popolazione civile costretta a vivere sotto le bombe e quelle dei soldati che, dai campi di battaglia di Africa ed Europa furono trascinati prigionieri in luoghi sconosciuti e remoti oppure andarono a combattere nelle fila dei partigiani.

«Si tratta appunto – prosegue Schivino - di schegge di storia, appunto, come dice il titolo della mostra, che si uniscono alle altre schegge, quelle vere, i frammenti di equipaggiamenti e, oggetti personali di soldati che, combattendo sotto tutte le bandiere, hanno perso la vita sui nostri territori». Alcuni di questi soldati morti per la libertà hanno avuto degna sepoltura solo di recente, grazie proprio all’azione dei volontari dell’associazione Salerno 1943. Interverranno all'inaugurazione: Eugenia Granito dell'Archivio di Stato di Salerno, LuigiFortunato dell'Associazione Salerno 1943, Massimo Mazzetti e Nicola Oddati dell'Università degli Studi di Salerno, Angelo Pesce e Giuseppe Colitti, storici, e infine Fabio Caffarena dell'Università degli Studi di Genova, responsabile dell'Archivio Ligure della scrittura popolare.

Paolo Romano

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