Quelle contravvenzioni che fanno sballare i conti

Prostitute e parcheggiatori sono nullatenenti e non temono sanzioni pecuniarie Il Comune è costretto pure ad accantonare somme a garanzia di questi crediti

L’indicazione dell’amministrazione è chiara: contrastare i fenomeni della prostituzione, dei parcheggiatori e dei venditori abusivi, dell’accattonaggio e dei bivacchi sul territorio comunale. I vigili urbani eseguono e così ogni giorno, dopo aver constato l’infrazione, fanno decine di multe, che diventano centinaia al mese e migliaia in un anno.

Ma queste multe saranno mai pagate o finiscono in quella voce di bilancio dei crediti che, col passare degli anni, diventano inesigibili?

La domanda non sembri fuori luogo, perché ha conseguenze sulle casse municipali e, dunque, sulle capacità di spesa dell’ente; in definitiva sull’erogazione dei servizi alla cittadinanza.

Quando De Luca anni fa, uniformandosi a qualche altro sindaco del Nord, decise di contrastare la prostituzione con l’ausilio del codice della strada, al Comando dei vigili urbani e a Palazzo di Città ci fu chi gongolò per l’effetto benefico che quell’ordinanza sindacale per “intralcio alla circolazione stradale” avrebbe avuto sulle casse comunali. Basta andare al comando dei vigili urbani di mattina per rendersi conto, infatti, che i clienti delle prostitute multati la sera prima vengono subito a pagare i 500 euro per evitare che il verbale arrivi a casa e provochi altri effetti indesiderati.

Siccome oltre ai clienti bisogna multare pure le prostitute, che di sicuro non pagano, nessuno aveva messo in conto che a lungo andare questa insolvenza avrebb epotuto creato problemi.

Non tanto per il mancato incasso, ma perché gli enti locali ora sono obbligati a costituire dei fondi di garanzia per i crediti vantati nei confronti di terzi. Tutti i soldi da incassare, a vario titolo, finiscono nella cosiddetta partita dei residui attivi in bilancio. Quelli del Comune a dicembre dell’anno scorso ammontavano a circa 70 milioni di euro. Come è noto la Corte dei Conti ha chiesto che si proceda alla loro classificazione per esigibilità, dubbia esigibilità ed inesigibilità. Maggiore è la somma dei residui attivi è maggiore deve essere l’ammontare del fondo di garanzia, cioè dei soldi che il Comune è obbligato ad accantonare. Nel 2014 il fondo era di ben nove milioni di euro e dovrà essere ancora incrementato nel 2015. Tra l’altro l’incremento va fatto con entrare straordinarie (vendite del patrimonio, finanziamenti statali e regionali).

Al momento non sappiamo quantificare l’ammontare delle multe non pagate da prostitute, parcheggiatori abusivi e venditori abusivi, ma col passar degli anni questa cifra aumenta e per evitare di far lievitare il fondo di garanzia, prima o poi questi crediti dovranno essere dichiarati inesigibili. E così si vanifica il lavoro dei vigili urbani. (g.g.)

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