«Quell’euro sul ticket è illegittimo» 

Commissione alla farmacia per prestazione specialistica: scatta la denuncia

CAPACCIO PAESTUM. «Non credo sia prevista una commissione sul ticket per una prestazione specialistica quando si paga in farmacia. Credo di aver pagato illegittimamente».
La denuncia è di Tullio Acanfora di Agropoli, recatosi al distretto sanitario di Capaccio Paestum per accompagnare la moglie per una visita specialistica. «Quando mi sono recato allo sportello – racconta – mi è stato detto che non era possibile pagare il ticket, il pc non poteva collegarsi alla rete e che dovevo andare in farmacia. Nella mia stessa situazione vi erano almeno un’altra cinquantina di utenti. Qualcuno mi ha riferito che non era la prima volta che accadeva un simile disservizio. In farmacia con mio grande sorpresa mi hanno chiesto un euro di commissione».
Acanfora ha chiesto spiegazioni: «Mi hanno dato la ricevuta dell’Asl di 5 euro e uno scontrino a parte di un euro. Il farmacista mi ha detto che potevo chiedere rimborso all’Asl. Quando sono andato al distretto sanitario, dopo la visita, ho chiesto il rimborso. L’addetta mi ha risposto che il rimborso spettava alla farmacia. Perché tutte le persone devono pagare un euro in più: questi soldi che fine fanno?».
Acanfora non si è arreso e ha segnalato la vicenda ai carabinieri di Capaccio scalo e alla guardia di finanza di Agropoli. È bene precisare che è possibile effettuare questa tipologia di prestazione presso le farmacie aderenti al progetto, ma per il pagamento del ticket non è prevista nessuna commissione. Solo in caso di prenotazione si paga un euro di commissione. «L’iter non è regolare. Deve essere l’Asl – conclude Acanfora - che deve pagare non l’utente per un disservizio, in questo caso per il pc non funzionante. E, in generale, per questa prestazione non è prevista la commissione in farmacia». (a. s.)