LA SENTENZA

«Quel bimbo è mio figlio», via libera all’adozione

L’uomo convive da anni con la madre. Il padre naturale l’aveva abbandonato

SALERNO - «Per consentire al minore (...) di porre in essere relazioni significative sul piano fattuale e giuridico col soggetto che già assolve nei suoi confronti la funzione di padre o di madre», può essere adottato «quando vi sia l’impossibilità di un affidamento preadottivo». Questo il passaggio centrale della sentenza con la quale il giudice del Tribunale dei Minori di Salerno ha dato l’assenso all’adozione di un bambino da parte del convivente della madre naturale. Una sentenza innovativa che supera anni di lungaggini buroratiche sfiancanti e penalizzanti soprattutto per i minori.

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