Quegli “occhi indiscreti” sul mare e le sue creature

“Obiettivo Mediterraneo”: i fotografi salernitani Troisi e Salentino hanno catturato immagini nei fondali delle coste Cilentana e Amalfitana

SALERNO. L’occhio di un grosso polpo in primo piano, così espressivo da sembrare il volto di un vecchio saggio del mare, la risalita verso la luce di una medusa che si muove con la grazie e l’eleganza di una danzatrice, i rossi e variopinti coralli che colorano i fondali. Sono soltanto alcune delle fotografie subacquee proposte nella mostra “Obiettivo Mediterraneo - occhi indiscreti sul mare e i suoi abitanti”, in esposizione presso il centro di acquariologia “Aquapolis” di piazza XXIV maggio a Salerno.

Il percorso fotografico propone immagini catturate nel nostro Mediterraneo, nelle acque incontaminate di Palinuro, nel resto della Costiera Cilentana e in quella Amalfitano-Sorrentina. Le foto sono state scattate da Enzo Troisi e Antonio Salentino. «È stato l'incontro con Guido Picchetti, che al Natale Subacqueo di Amalfi mostrava reportage dal Sudan, dai Caraibi e dalle Maldive - spiega Troisi - a spingermi a frequentare un corso di fotografia subacquea tenuto dallo stesso Guido all'isola del Giglio. A me piacciono i grandi scenari, paesaggi che omaggino la poesia del mare, la natura e l'armonia e sono un grande appassionato di biologia».

L'amore per il mare e i suoi meravigliosi fondali è ciò che accomuna i due fotografi, spesso protagonisti di escursioni subacquee: «Da oltre 20 anni m'immergo nei mari di tutta Italia - aggiunge Salentino, vincitore di diversi concorsi - una passione che mi ha portato a fotografare i fondali più belli della nostra terra. Sono socio dell'associazione culturale Colori Mediterranei, dove condivido le più belle esperienze fotografiche e faccio parte dello staff del Diving Center MauroSub».

La mostra nasce nell’ambito delle numerose attività didattiche ed eventi scientifico-culturali che AquaPolis propone a scolaresche ed acquariofili di Salerno e provincia ed ha avuto un tale successo da essere prorogata fino a tutto settembre 2013. Soddisfatto il biologo Daniele De Luca, titolare del centro acquariologico specializzato che illustra le ragioni di una mostra non solo estetica: «Il mare è uno scrigno che conserva innumerevoli ricchezze, ricchezze non accessibili a tutti e soprattutto ricchezze che ognuno di noi dovrebbe rispettare e preservare. Alcune di esse ci appaiono attraverso gli occhi e l'obiettivo fotografico dei due autori, un'esplosione di colori che neanche immagineremmo appartenere al nostro mare». Con un preciso riferimento simbolico, tutte le fotografie esposte sono state agganciate ad una rete di pescatori: si vuole così invitare chi si immerge nel blu dei nostri mari a catturare le più belle immagini senza depredare i fondali.

Paolo Romano

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