Castel San Giorgio 

Quattro mesi senza gli stipendi 

La protesta dei lavoratori della società che si occupa di differenziata

CASTEL SAN GIORGIO. «I dipendenti della San Giorgio Servizi srl ed i lavoratori addetti alla raccolta differenziata nel Comune di Castel San Giorgio da oltre un decennio, denunciano alla cittadinanza la grave situazione in cui li costringe l’attuale amministrazione comunale». Un duro attacco al governo locale arriva da parte della Fiadel provinciale.
La questione riguarda in primis la partecipata del Comune sangiorgese. «I lavoratori da ben quattro mesi, non percepiscono alcuna retribuzione – recita la nota del sindacato – non hanno, infatti, più la possibilità di assicurare alle loro famiglie una esistenza dignitosa. Con grande spirito di abnegazione, continuano a svolgere regolarmente la loro attività nell’interesse della città».
La Fiadel attacca l’amministrazione comunale e il sindaco. «Tutto ciò semplicemente per portare la partecipata alla chiusura definitiva. Ed, infatti, l’amministrazione ha provveduto a privatizzare i servizi di igiene urbana e quelli complementari, tramite una gara di appalto, sottraendoli alla partecipata, non garantendo, però, l’assunzione dei lavoratori che erano e sono impegnati in tali servizi, in spregio alla normativa».
Il sindacato continua spiegando come l’amministrazione avrebbe internalizzato i servizi «per favorire l’ingresso di personale gradito».
E ancora, la denuncia della Fiadel incrocia il problema degli operatori ecologici e del servizio spazzamento. «Il mancato utilizzo della forza lavoro già impegnata da decenni, è avvenuto anche contravvenendo a provvedimenti dell’autorità giudiziaria civile. Dopo l’assegnazione del servizio alla Sarim srl, si è ufficializzata la volontà di proseguire in tale condotta, garantendo la stabilità occupazionale solo per sei lavoratori del consorzio, pur a fronte di un piano industriale che prevede 34 unità».
Davide Speranza
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