#IORESTOACASA

«Quarantena attiva insieme ai miei cari tra libri e serie tv»

La penna ai lettori

Raccontaci le tue storie

di FABIO FINELLA*

Ciao, mi chiamo Fabio Finella, ho 34 anni, vivo a Bellizzi e sono un tatuatore. Da quando siamo in quarantena, routine e quotidianità per la maggior parte di noi ha subito una grande modifica. Se le nostre giornate ruotavano tutte intorno al lavoro ed alle uscite serali, alla leggerezza, ora le cose sono un po’ cambiate. Ad oggi, le mattine iniziano presto ed apparentemente allo stesso modo, ma sappiamo che svegliarsi alle 8 è ormai abitudine. Faccio colazione e dopo essermi lavato, si fa il resoconto delle cose da fare. Personalmente, da quando è iniziata la quarantena ho cercato subito di impegnare le mie giornate, e ci sono riuscito mettendo a nuovo la casa con l'aiuto di mio padre, cosa che ormai con ogni probabilità è divenuta comune in tutte le famiglie. La quarantena ha dato la possibilità a parecchie persone di ritrovare quel tempo, che prima mancava, di fare quei lavori in casa sempre rimandati. Ora le giornate passano anche tra una serie Netflix e un film, esercizi per rimanere in forma utilizzando qualsiasi espediente pur di rimpiazzare gli attrezzi della palestra, e cosa ancor più bella, ho ritrovato i vecchi libri di storia dell'arte e rincominciato a leggerli. A pranzo si mangia tutti insieme, cosa che capitava raramente per via del lavoro. Il pomeriggio disegno, mi tengo in allenamento creando soggetti da tatuare, essendo tatuatore di professione.

Scorro spesso le home dei vari social per tenermi aggiornato su quello che combina la gente in quarantena, tra una challenge ed una pizza, e poi telefono alla mia dolce metà, quando è sera e cominciano a mancarmi anche quelle chiacchierate leggere, che una coppia consolidata è solita fare. E, dopo cena, mi perdo per ritrovarmi di nuovo immerso nel mondo delle serie tv. Tra una puntata e l'altra a volte senza volerlo, crollo, ed è tutto pronto per ricominciare la mattina seguente. Le mie giornate “tipo” sono così, ma non nego che spero possiamo ritornare alla normalità al più presto possibile: lavorare, uscire, salutare il proprio partner ed i familiari che ora sono lontani da noi, ritrovarsi con gli amici al pub e ridere, poiché solo in questo modo è possibile alleggerire un po' il brutto periodo che stiamo passando. Nessuno di noi dimenticherà, ma anche in questo momento buio, abbiamo avuto la fortuna di poterci guardare attorno, ritrovando gli affetti più cari, il tempo per noi stessi ed i piaceri come i piccoli hobby. Torneremo in campo con nuove consapevolezze, valori e gioia.

*tatuatore