«Quando Ridosso mi disse: i telefoni sono controllati»

I rapporti di Loreto con i Ridosso cominciano a diventare “pericolosi” nel 2010 quando l’indagine della Dda di Salerno cominciò a scoperchiare gli affari loschi del pentito che – a spese dello Stato...

I rapporti di Loreto con i Ridosso cominciano a diventare “pericolosi” nel 2010 quando l’indagine della Dda di Salerno cominciò a scoperchiare gli affari loschi del pentito che – a spese dello Stato – continuava i suoi traffici. A raccontarlo lo stesso Pasquale Loreto nel corso del “ripentimento”: «Nel mese di settembre o novembre 2010, li ho visti – dice riferendosi ai Ridosso - comunque, Gennaro era seduto sul divano e mi disse: “Abbiamo i telefoni sotto controllo ed il dottor Cardea (pm della Dda di Salerno) è pronto ad arrestare voi e me perché ritiene che, all’apice di questa organizzazione, ci siamo io e voi”, e a tutto questo io gli chiesi: “Da quale fonte hai saputo questa confidenza?”».