Qualità della vita, Salerno scivola giù

Nel confronto tra i territori provinciali ci piazziamo al 79esimo posto su 110, perdendo cinque posizioni in un anno

Nella classifica dei territori dove si vive meglio la provincia di Salerno scivola di quattro posizioni, passa dal 74esimo al 79esimo posto su un totale di 110 e lambisce l’ultimo quarto della graduatoria, fissato sulla linea del numero 82. La fotografia la scatta l’ultima indagine sulla qualità della vita, pubblicata da ItaliaOggi e coordinata da Alessandro Polli del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Univeersità “La Sapienza” di Roma. A pesare sul dato negativo del Salernitano sono in particolare due parametri: il 95esimo posto su affari e lavoro (dove si sconta il tasso di disoccupazione e l’elevato numero dei protesti, che trascina giù fino alla casella 105) e l’altro collegato del tenore di vita, per il quale non basta recuperare tre posizioni dalla 104esima dello scorso anno. In entrambi si assegna al nostro territorio il marchio di una qualità della vita insufficiente, ultimo gradino della scala di valutazione, cosicché anche qualche piazzamento nelle griglia di “buona” e “accettabile” non basta a portare la provincia fuori dalle secche di una qualità mediamente “scarsa”.

I risultati positivi arrivano dalle analisi su popolazione e disagio sociale, dove Salerno conquista un punteggio “buono” pur perdendo terreno. Per popolazione (in cui si tiene conto tra l’altro del bilanciamento tra emigranti e immigrati) siamo 18esimi, quattro punti più indietro rispetto al 2015; riguardo al disagio sociale si scivola da 16esimi a 26esimi, ma basta pur sempre a restare nella parte alta della classifica. Conta, in quest’ultima griglia di verifica, il numero contenuto di incidenti sul lavoro: la provincia di Salerno è quinta in positivo, e nelle prime quattro posizioni ci sono tute le altre campane con in testa Caserta. Fa pensare, però, che nello stesso ambito di giudizio si riscontra un 85esimo posto per tasso di disoccupazione dei giovani tra i 18 e i 24 anni. Negativo anche il dato sugli incidenti stradali che hanno provocato morti o feriti (87esimo posto), ma diminuiscono i morti per tumore (il territorio sale dal 26esimo al 16esimo scalino) e quelli per suicidio (dal 29esimo al 18esimo).

Influisce in positivo anche lo stato dell’ambiente, qualificato “accettabile” con un piazzamento al 26esimo posto. A favorire il risultato è in particolare la potenza dei pannelli solari installati sugli edifici comunali, che consegnano il primo posto tra le province italiane. Va bene anche nell’ambito della produzione dei rifiuti (posizione 26) mentre ci trascina al 90esimo la percentuale di dispersione sulla rete idrica e va male anche la verifica sulla frazione di territorio che i comuni capoluogo destinano ad aree verdi, per la quale Salerno resta al 93esimo posto.

Sugli altri parametri il territorio provinciale conferma la valutazione di “scarso” che emerge dalla media. È così per il “sistema salute”, dove si perde ulteriormente terreno precipitando dal 76esimo gradino all’86esimo. A trascinare verso il basso sono in particolare la carenza di personale e la scarsa disponibilità di macchinari specialistici. Se nel calcolo delle unità di personale tecnico sanitario per cento posti letto il Salernitano si piazza 80esimo, quando si guarda ad altre figure professionali si scivola in fondo fino al gradino 92. Riguardo alle apparecchiature, siamo 97esimi nel settore dell’emodialisi, 79esimi per i gruppi radiologici, 73esimi per i ventilatori polmonari.

Scarsa, ma in recupero di nove posizioni, la qualità su turismo e tempo libero: 65esimo posto, tra una forbice che ci vede 21esimi per bar e caffetterie ma 92esimi per il complesso delle strutture dedicate al tempo libero. Analoga posizione di classifica rispetto alla criminalità: 68esimi, quattro caselle più giù dell’indagine del 2015. Diminuiscono furti in appartamento e spaccio di droga, ma aumentano rapine ed estorsioni. L’ultimo criterio, quello sui servizi finanziari, ci piazza 80esimi e chiude il cerchio, in sintonia pressoché perfetta con il 79esimo posto della media. .cro.)

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