il convegno

Puntare sulle eccellenze locali per vincere la sfida dei mercati

Tutto ciò che non si realizza nella comunicazione, non esiste. Il filosofo Karl Jaspers con queste parole, nel 1950, anticipò di 60 anni quella che oggi sembra essere una realtà inconfutabile: anche...

Tutto ciò che non si realizza nella comunicazione, non esiste. Il filosofo Karl Jaspers con queste parole, nel 1950, anticipò di 60 anni quella che oggi sembra essere una realtà inconfutabile: anche la più grande azienda al mondo, con i prodotti dai più elevati livelli di eccellenza, senza comunicazione è come se non esistesse. “Come comunicare il sistema paese oltre confine?”: è stata proprio questa la prima questione affrontata nel corso del convegno “Investimenti esteri: risorsa odierna, e speranza di domani”, organizzato da Confassociazioni International, presso la Camera di Commercio. Risulta sempre crescente ormai la problematica della costruzione di un’immagine del sistema italiano, quella da esporre in tutto il mondo come biglietto da visita per i grandi investitori esteri. Sembrano essere molteplici le criticità nel trovare motivi di attrazione nel nostro tessuto produttivo, composto per oltre il 90 per cento dalle piccole e medie imprese. In particolare «bisogna sempre stare attenti al proprio interlocutore e a quello che gli si propone, penso ai fondi sovrani degli Emirati Arabi, investitori che potrebbero offendersi di fronte alla proposta di spostare i loro capitali in piccole realtà aziendali», sottolinea Gianni Fiaccardi, dell’Ice, Istituto nazionale per il commercio Estero. Eppure sono proprio molte di quelle piccole realtà a rappresentare vere e proprie punte di diamante della produzione italiana e locale. Forse la vera prima grande sfida deve andare in questa direzione, cercando di comprendere come far risultare appetibili proprio quelle piccole realtà con grandi potenziali, che possono crescere grazie agli investimenti esteri. (m.g.)

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