Pulizie all’università, addetti in rivolta

Presidio a Fisciano: con l’ingresso della nuova impresa i vecchi dipendenti rischiano pesanti decurtazioni dello stipendio

FISCIANO. Dipendenti della società municipalizzata Fisciano Sviluppo sul piede di guerra. Ieri mattina, nella sede del rettorato dell’università, circa 50 operai della società che gestisce il servizio di pulizia del campus, hanno dato inizio a uno stato di agitazione per il risultato di una gara di appalto, vinta da un’impresa siciliana, con un ribasso di quasi il 41%, che a partire dal prossimo primo luglio dovrebbe subentrare alla municipalizzata di Fisciano.

Una delegazione di lavoratori, accompagnati dal segretario provinciale del sindacato autonomo Fesica Confsal, Agostino Arguto, sono stati accolti dal direttore generale, Attilio Bianchi, per ricevere delucidazioni. «Se si verificasse l’aggiudicazione definitiva del bando – spiega Arguto – ci sarebbe un taglio netto delle ore di lavoro mai subito prima. Una riduzione che arriverebbe al 50% con gravissime conseguenze sui livelli occupazionali dei dipendenti e sulla qualità dei servizi d’igiene e pulizia dell’università». «Già l’importo di 3.200.000 euro per 14 mesi messo a base d’asta per una superficie di 187.000 metri quadrati – continua Arguto – non è congruo risultando al di sotto dei i valori Consip. Non si è tenuto nemmeno conto di un aumento di superfici da pulire di oltre 45.000 metri quadrati». L’esame dei progetti tecnici e delle offerte economiche è durato un anno.

«Il bando – spiega ancora Arguto – è stato indetto con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa ed è stato vinto invece dall’impresa che ha fatto l’offerta economica più bassa. Un ribasso del 40,62% con una somma di 1.853.903,21 euro che divisa per 14 mesi (durata dell’appalto) fa risultare 132.400 euro al mese che diviso per 15,87 (costo ora) determina 8.344 ore mensili. Praticamente la metà dell’attuale monte ore mensile».

La stragrande maggioranza dei dipendenti ha contratti di lavoro che sono già ad orari ridotti di 15 e 22 ore settimanali. Anche il neosindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, ha espresso piena solidarietà ai lavoratori, che non hanno alcuna intenzione di accettare un passaggio di cantiere con un ribasso del genere.

©RIPRODUZIONE RISERVATA