il sopralluogo

Pulizia del Sele Ha preso il via il monitoraggio

CAPACCIO PAESTUM. Al via il monitoraggio del fiume Sele al fine di procedere con l’attuazione del progetto relativo agli interventi di asportazione di materiali litoidi dall’alveo e all’attività di...

CAPACCIO PAESTUM. Al via il monitoraggio del fiume Sele al fine di procedere con l’attuazione del progetto relativo agli interventi di asportazione di materiali litoidi dall’alveo e all’attività di manutenzione finalizzate alla conservazione della sezione utile al deflusso. Un intervento di rimozione dei materiali sollecitato anche dalla prefettura di Salerno, che ha inviato una nota agli enti competenti - Regione, Autorità regionale di bacino Campania sud, Provincia, Consorzio di Bonifica di Paestum sinistra Sele e destra Sele, e comune di Capaccio, indicato come supervisore - ad «attivarsi ognuno per le proprie competenze con gli interventi necessari a tutela della pubblica e privata incolumità».

I sopralluoghi sono stati effettuati nella giornata di sabato. Con l’ausilio di una barca è stato percorso tutto il tratto del fiume. Il monitoraggio ha consentito di accertare che effettivamente lungo il corso ci sono numerosi ostacoli che non consentono il regolare defluire delle acque con il rischio di possibili esondazioni. «In effetti – spiega il consigliere comunale, delegato alla fascia costiera, Maurizio Paolillo, che ha preso parte ai sopralluoghi – la presenza di tronchi è notevole, e molte sono anche le barche abbandonate ed altri ostacoli che vanno rimossi al più presto».

Hanno partecipato al sopralluogo Mario Barlotti, coordinatore del gruppo di protezione civile, l’ingegnere Velardo, al quale il Comune ha affidato l’incarico di redigere il progetto, Gianluca Volpe, consulente ambientale, e il tecnico convenzionato, Alfonso Palo. Sono stati visionati diversi punti di accesso lungo il corso del fiume, la foce e gli argini dove sono stati individuati cumuli di materiali inerti naturali che in alcuni punti creano delle strozzature causa di possibili esondazioni in caso di abbondanti precipitazioni. Gli interventi di pulizia sono finalizzati ad evitare fenomeni di allagamento come quelli registratisi a gennaio scorso con milioni di danni subiti da aziende agricole e zootecniche e da abitazioni di privati cittadini. L’alveo sarà dragato e pulito in tutti i punti più critici e a rischio esondazione. Tutti gli inerti e rifiuti andranno in discarica. Dalle risultanze pervenute a seguito di sopralluoghi e monitoraggio, effettuati lungo il Sele, si evince che il deposito di materiali in vari tratti raggiunge le sponde ed ostruisce la foce, definendo un pericolo ad ogni evento meteorico avverso continuo.(a. s.)

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