Pugno di ferro dei vigili contro i dehor “fuorilegge” 

L’amministrazione ha dato mandato per la rimozione in caso di infrazioni gravi Nell’elenco figurano una trentina di locali. Prevista una spesa di 40mila euro

Partono i controlli per verificare che i gestori dei locali abbiano iniziato a conformarsi a quanto disciplinato dal regolamento sui dehors approvato nei mesi scorsi dal Consiglio comunale. La Giunta, con una delibera di qualche giorno fa, ha dato mandato al settore Attività produttive di predisporre un elenco da inviare al comando di polizia municipale affinché i vigili possano recarsi sui luoghi indicati e controllare se ci sono delle irregolarità, ad esempio arredi mobili totalmente abusivi, per i quali cioè non è stata presentata neppure l’istanza oppure per i quali non è stata pagata la Cosap o ancora che presentano delle più o meno gravi discrepanze in merito a quanto disciplinato sui parametri da rispettare. In questo modo sarà possibile applicare le eventuali sanzioni ma anche arrivare a misure più drastiche, ovvero la rimozione in danno dell’intero dehor.
Ma perché si è deciso di arrivare a questo pugno di ferro? Il motivo è semplice. L’ufficio Attività produttive ha potuto verificare che da quando è stato approvato il nuovo regolamento, ovvero dallo scorso 29 maggio, diversi gestori di attività, sebbene più volte contattati, non hanno provveduto a presentare alcuna istanza con la quale si chiedeva l’autorizzazione a montare gli arredi secondo le nuove norme stabilite dal regolamento né hanno provveduto a smontare quelli già esistenti e che attualmente non risultano a norma. Se a questo si aggiunge che, da un’ulteriore attività di verifica, sono emersi diversi imprenditori che non erano in regola con il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico, si può capire perché si è stabilito di predisporre un’intensificazione dell’attività di controllo.
Si è resa necessaria la predisposizione di una delibera di Giunta in quanto sono stati impegnati per questa attività 40mila euro che serviranno a dotare la polizia municipale dei mezzi necessari per effettuare il sequestro degli arredi, la loro immediata rimozione in danno e il successivo deposito giudiziario. Una misura del genere, però, non dovrebbe stupire troppo. Quando venne approvato il nuovo regolamento, si chiarì subito che a fronte di una semplificazione burocratica e di una riduzione delle tariffe, si sarebbero inasprite le sanzioni per coloro che avessero continuato a fare i “furbetti” nonostante il lungo periodo di tolleranza accordato.
Secondo le prime indiscrezioni sulla “black list” che sta preparando l’ufficio Attività produttive ci sarebbero già una trentina di locali, ma l’elenco non è ancora stato completato. La sanzione minore che potrà essere applicata sarà quella di una multa di 169 euro, ma soltanto in caso di lievissima irregolarità. Nella maggior parte dei casi i vigili sono già pronti ad effettuare la rimozione del manufatto. Non bisogna inoltre dimenticare che il nuovo regolamento prevede anche, nel caso in cui vengano comminate due multe, la decadenza immediata dalla concessione ad occupare il suolo pubblico.
Angela Caso
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