il piano urbanistico

Puc, ecco la “ricetta” dei 5 Stelle

Incremento di agricoltura, artigianato, turismo e trasporti

Il Comune ha terminato la fase istruttoria di un Puc che si avvia, entro la prossima primavera, all’adozione definitiva. Prese in considerazione le osservazioni dei 5 Stelle, che hanno proposto innanzitutto di implementare l’agricoltura, le attività artigianali e turistiche, i trasporti.

Di «sviluppo sostenibile» hanno parlato i grillini, affermando che «i temi prioritari devono essere uno sviluppo centripeto degli insediamenti, arginare la crescita delle superfici d’insediamento che deve avvenire in modo qualitativamente elevato, promuovere gli spazi non edificati come aree verdi pubbliche, corsi d’acqua, campi, prati, boschi, strade di quartiere, piazze».

In merito al numero di alloggi «l’offerta attuale risponde già ad una ipotetica crescita della popolazione, mentre l’adeguamento di tale offerta a standard costruttivi elevati ed energicamente efficienti è ancora lontanissimo da quelli che dovrebbe avere una moderna città europea».

Andando nel dettaglio, il Movimento 5 Stelle ha chiesto di rimuovere l’ex scuola “De Amicis” dall’ambito di rimodulazione urbanistica mediante concertazione tra pubblico e privato, innalzandola a patrimonio storico della città ed evitandone l’abbattimento. «Le aree degradate del centro vanno trasformate in aree verdi – si legge nella relazione – mediante meccanismi perequativi. Il progetto Più Europa andrebbe nei limiti del possibile rimodulato sulle reali esigenze della città».

Per quanto riguarda la viabilità, si chiede la «riqualificazione di alcune zone che dal preliminare di piano non sembrano oggetto d’interventi di sviluppo o che sono carenti di servizi primari, come via Fosso Pioppo, il nodo tra via Roma e via Ripa, lo svincolo autostradale Battipaglia Sud, la provinciale 312, via Cupa Filette».

Sul tema agricolo, si propongono orti sociali nelle periferie, l’incentivazione di produzioni biologiche, ma anche ecosistemi produttivi e foreste alimentari. Per la zona industriale, i grillini pensano ad una disponibilità promiscua (commerciale/produttiva), con il completamento di tutti i servizi. In più, si parla di piste ciclabili, dell’interramento dell’elettrodotto nel rione Sant’Anna, di un impianto di compostaggio in ogni quartiere.

Rilevante l’idea dei grillini sulla zona mare: «Siamo favorevoli ad uno sviluppo edilizio unicamente sulla fascia costiera, a scopo squisitamente e unicamente turistico e non residenziale».(f. p.)

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