Provinciali, Udc in pole per il vice

L’accordo con i moderati verrà formalizzato lunedì. Intanto salta la direzione regionale del Pd

La vicepresidenza di Palazzo Sant’Agostino sarà scelta a giorni e sarà in quota Udc. Pare che questi fossero i patti pre-elettorali che la coalizione di centrosinistra aveva chiuso con i compagni di cordata. Ad ogni conto, la scelta, salderebbe ancora di più il patto sottoscritto con i moderati di Luigi Cobellis che con i due consiglieri eletti alla Provincia, porta l’Udc ad essere l’ago della bilancia in consiglio. Se si escludono nomine esterne, come l’altro giorno aveva chiarito il segretario provinciale del Partito democratico, Nicola Landolfi, il nome dovrebbe essere scelto tra Sabato Tenore e Alberto Milo, i due consiglieri Udc più votati.

Bocche cucite in via Manzo, Landolfi si limita a dire che in questi giorni sono in corso consultazioni con i segretari degli altri partiti (Silvano Del Duca del Psi e Franco Mari di Sel) in attesa del rientro dall’America di Cobellis previsto per domenica. Insomma una partita che si dovrebbe chiudere la prossima settimana. Resta da chiarire chi sarà il consigliere delegato. E a questo punto il nome dovrebbe essere scelto tra i sette consiglieri eletti nel Pd al netto di qualche apertura a destra che pure in queste ore potrebbe ritornare utile. A voler fare un po’ di “fantapolitica” il nome potrebbe essere quello del giovane forzista Flavio Vitagliano sostenuto da gruppo Grande Pagani (vicino al sindaco scissionista Pasquale Aliberti) votato anche da un pezzo della maggioranza di Scafati (due voti). La scelta di Vitagliano potrebbe essere una apertura di credito alle regionali per la candidatura di Vincenzo De Luca. Vedremo.

Intanto cattive notizie arrivano da Napoli. La direzione regionale - quella che dovrà approvare il regolamento per le primarie e scegliere il candidato alla presidenza della Regione - annunciata per sabato mattina è stata rinviata a data da destinarsi. La notizia è arrivata ieri mattina e pare che il motivo di questo nuovo rimando sia un problema di salute del segretario Assunta Tartaglione. È inutile dire che il nuovo rinvio ha suscitato reazioni di disappunto negli ambienti del Pd, soprattutto in quelli che spingono per accelerare le primarie. In un post su Facebook, Michele Grimaldi - già candidato alla segreteria regionale - a tal proposito scrive e «nel mentre gli antichi capocorrente ed i vecchi capotribù tengono le loro riunioni ristrette tra Napoli e Roma, alla ricerca di non sappiamo bene quali equilibri e quali mediazioni, convocare gli organismi dirigenti continua a sembrare sconveniente ai padroni del vapore». Grimaldi alza il tiro contro i giovani dirigenti («Mi piacerebbe sentire in queste ore la loro voce indignita») in particolare contro giovani della Fonderia «che si sono riempiti bocche e slogan con promesse di cambiamento. Ma a quanto mi par di capire, a furia di organizzare fonderie, alla prova dei fatti qualcuno si è squagliato: c’è chi parte incendiario e muore pompiere, e c’è chi parte renziano e finisce doroteo».

Intanto domani a Palinuro arriva il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini che parteciperà alla Festa democratica dell’amicizia promossa dall’onorevole Simone Valiante. Secondo i bene informati, Guerini dovrebbe fare un passaggio strategico anche nel capoluogo campano e mettere un punto ad una situazione kafkiana nella quale il Partito regionale è ormai impatanato.

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