Provinciali, accordo su Romano

Sarà sostenuto da tutti i partiti di centrodestra. Resta l’incognita Aliberti

In attesa che il Pd trovi la quadra ed ufficializzi il nome del candidato presidente, il centrodestra fa quadrato e trova l’accordo per le prossime elezioni provinciali del 12 ottobre. A far superare l’empasse è stata l’ultima riunione del tavolo del centrodestra tenutasi ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino. Alla fine tutti d’accordo nel sostenere la candidatura del sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano. L’assessore regionale all’Ambiente, nome portato in sede di discussione da Fratelli d’Italia, è stato accettato anche dagli altri partiti di centrodestra. Questo significa che a votare per lui saranno i rappresentanti di Forza Italia, Nuovo Psi, Ncd e Udc.

Tuttavia alcune perplessità restano. Sono passati solo pochi giorni dalle dichiarazioni del sindaco forzista di Scafati Pasquale Aliberti nelle quali si affermava che non avrebbe mai sostenuto un candidato proveniente dalle fila di Fratelli d’Italia, men che meno Giovanni Romano. Per tale motivo era pronto a votare qualcun altro. A questo punto, visto che l’accordo porta anche la firma di Forza Italia viene da chiedersi se il politico dell’Agro abbia rivisto la sua strategia o se adotterà una linea diversa da quella sancita dal coordinatore provinciale Mara Carfagna. Così come bisognerà capire se tutta l’Udc voterà per Romano, dato che una parte del partito stava preparando una lista a sostegno del Pd, con tanto di avvallo del presidente nazionale Lorenzo Cesa.

Nell’attesa che si chiariscano tutti questi punti, i rappresentanti cittadini dei rispettivi partiti che formano la coalizione (Antonio Roscia, Rosario Peduto, Roberto Celano e Raffaele Adinolfi, ma manca all’appello l’Udc) hanno fatto una nota stampa dai toni trionfalistici.

«Il fatto storico che il tavolo di centrodestra provinciale abbia raggiunto una forte convergenza in merito alle elezioni provinciali costituisce un risultato di eccezionale valore politico - si legge - Da mesi a Salerno abbiamo iniziato e portato avanti un modello apripista che ha dato ragione all’unità che abbiamo immaginato nella nostra città, per la quale non solo non ci siamo fermati ma che, anzi, è dinamicamente aperta ad ogni collaborazione con le forze rappresentative del centro-destra della società civile. Lieti e convinti, plaudiamo dunque al successo, orgogliosi di avere creato qui a Salerno un riferimento che possa fungere da modello in tutta Italia. Avanti così, dunque, nella certezza che la riscossa del centrodestra sia partita proprio da Salerno».

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