Provincia, la multiservice taglia anche gli stagionali

La violazione del patto di stabilità ha impedito le assunzioni estive di operai E il piano industriale stringe la cinghia su buoni pasto e premi di produzione

Da un lato c’è la violazione del patto di stabilità da parte della Provincia, che ha impedito alla sua partecipata l’assunzione di operai stagionali per la manutenzione delle strade. Dall’altro si aggiunge la spending review varata sempre da Palazzo Sant’Agostino, che nel rivedere conti e bilanci ha fatto sapere alla multiservice Arechi che il budget si restringeva e che la società avrebbe dovuto stringere la cinghia. Con una nota firmata il 25 luglio il presidente della Provincia, Antonio Iannone, ha invitato il consiglio d’amministrazione della “Arechi” a rivedere il piano industriale 2013-2015 varato a inizio luglio, adeguandosi a una direttiva di contenimento delle spese. Il nuovo piano, approvato dalla giunta provinciale ad agosto, è frutto di questa linea e prende atto, tra l’altro, di una decurtazione di 280mila euro sul contratto annuale per gli interventi di manutenzione straordinaria negli edifici scolastici. Il testo presentato dal presidente della Multiservice, Marcello Feola, si adegua con una politica di tagli sul costo del personale. «A fronte della riduzione dei ricavi comunicata dal presidente della Provincia con nota del 25 luglio – si legge nel documento programmatico – la società ha proceduto ad attuare il necessario riequilibrio economico». Una manovra che si concretizza nella riduzione da 10 a 7 euro dell’importo dei buoni pasto per i dipendenti (già dal mese di luglio) e nell’annullamento del premio di produzione (solo nel secondo semestre riguardo alla parte fissa, per l’intero 2013 su quella variabile). Misure su cui i sindacati hanno già annunciato battaglia, con l’indizione per il 6 settembre di una giornata di sciopero e prefigurando anche un’azione legale contro quella che definiscono una decurtazione di salario applicata in maniera unilaterale.

Nella rivisitazione del piano si è pure formalizzato il differimento dei programmi di assunzioni, ad eccezione di alcuni operai a tempo determinato da impiegare come cantonieri o nel servizi di guardiania dei musei. Intanto le sanzioni previste dalla legge per gli enti che violano il patto di stabilità hanno impedito di replicare le assunzioni estive dello scorso anno, quando la società utilizzò trenta lavoratori stagionali per implementare la manutenzione delle strade in un periodo – si evidenzia nello stesso piano industriale – durante il quale «viene richiesto al servizio un maggiore impegno». Per ovviare alle carenze, la somma che era destinata agli stagionali è stata utilizzata per esternare parte delle attività di pulizia delle strade.

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