Provincia, il Pd critico sul bilancio

Il capogruppo Coscia: «I revisori parlano chiaro: non rispettato l’indebitamento»

Dal tourbillon di assessori e consiglieri politici fino alla mole debitoria, passando per Ecoambiente e Cstp. Il gruppo consiliare del Partito democratico alla Provincia di Salerno ha voluto fare il punto su quelle che sono state definite «criticità e principi di mala gestione di una maggioranza che ha occupato questo ente trattandolo come un bancomat» e ipotizzando per Palazzo Sant’Agostino una condizione di pre- dissesto finanziario.

Ieri mattina il nuovo capogruppo Giovanni Coscia ed i consiglieri Tommaso Amabile, Mimmo Volpe e Polo Russomando hanno rilanciato una serie di temi con l’intento di mettere in luce le zone d’ombra della gestione Cirielli prima e Iannone poi. «Sono gli stessi revisori dei conti - ha detto Amabile - che pur dando parere favorevole all’approvazione del bilancio fatta praticamente a fine anno, accompagnano questo strumento prima e dopo con una serie di censure. Loro ci dicono chiaramente che non si rispetta la capacità d’indebitamento, un fatto gravissimo che non consente all’Ente di respirare o contrarre mutui anche di lieve entità perché nulla è stato fatto per rinegoziare o ridurre quelli già accesi andando avanti in una gestione allegra della cosa pubblica». Poi l’affondo sui circa cento consiglieri politici nominati nel corso della consiliatura ed i 33 assessori che si sono susseguiti anche all’esercizio di deleghe come turismo, trasporti e bilancio. «Che questo Ente - hanno affermato i consiglieri del Pd - sia in predissesto lo dicono le carte, i vari pareri espressi dal settore finanze non certo noi». Quasi pronta invece la denuncia alla Corte dei Conti per le conseguenze che discenderanno dalla modifica dello statuto di Ecoambiente che dovrebbe portare alla nomina di nuovi amministratori per riempire un Consiglio d’amministrazione che di fatto s’è sdoppiato andando a formare un Consiglio di gestione ed uno di vigilanza, «normativamente consentiti ma in netta antitesi con la spending review che la maggioranza ha aggirato per mettere a giro altra gente in vista delle elezioni». Infine la stoccata sul Cstp: «Nessuno ha firmato il contratto che fra l’altro prevede un taglio di 1 milione e 200mila km - ha detto Coscia - è un protocollo d’intesa e poi vogliamo risposte sui famosi quattro milioni che la Provincia non ha ancora restituito al Cstp. Questa gente deve andare a casa e smettere di distribuire poltrone e prebende».

Carmen Incisivo

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