Provenza nel mirino di Battipaglia Nostra

Proprio sul depuratore Provenza finisce nel mirino di Carlo Zara. Il presidente di Battipaglia Nostra, che fu pure querelato dall’assessore, impugna una nota che Provenza ha inviato lo scorso 23...

Proprio sul depuratore Provenza finisce nel mirino di Carlo Zara. Il presidente di Battipaglia Nostra, che fu pure querelato dall’assessore, impugna una nota che Provenza ha inviato lo scorso 23 maggio alla sindaca, alla segretaria generale, Brunella Asfaldo, al dirigente dell’area tecnica, Pasquale Angione, e al responsabile unico del provvedimento dei lavori del depuratore, Osvaldo Amoroso. Ai quattro, l’assessore chiedeva di conoscere i tempi per la stipula del contratto per il fondo di Tavernola che ospita il depuratore. «La materia dovrebbe essere di sua competenza - dice Zara - e la chiede a tutto il Comune tranne che a se stesso: ma chi lo teleguida?». Puntuale la replica del coordinamento cittadino e dei consiglieri di Forza Italia, che pungolano i burocrati comunali: «L’assessore - scrivono - non ha la facoltà di stipulare contratti dell’Ente, e quindi, dopo mesi di insistenti richieste rivolte ai funzionari responsabili degli uffici circa la stipula del contratto, ha ritenuto necessario metterle nero su bianco in modo che ognuno si assuma le proprie responsabilità». Accuse di conduzione di una «campagna diffamatoria» rivolte a Zara, che però ribatte: «Se non si è d’accordo con l’azione della nuova amministrazione, si lascino poltrone e potere». (c. l.)