Protocollata la sfiducia

Riunione dei firmatari, sabato illustreranno le motivazioni

Il dado è tratto. Ieri pomeriggio è stato protocollato il documento della mozione di sfiducia presentato dai tredici consiglieri di minoranza per far cadere l’amministrazione Galdi. L’atto è stato compiuto al termine di una riunione tenuta dai tredici nella sede dei gruppi di minoranza al Comune. Nello stesso incontro i consiglieri hanno deciso di chiudersi in un rigoroso silenzio stampa, che scioglieranno solo il prossimo sabato alle 11 quando, nel corso di una conferenza stampa, ognuno illustrerà le motivazioni che lo ha indotto a sottoscrivere la mozione. Si presume che diverse saranno le argomentazione esposte. Ognuno di loro, infatti, focalizzerà la propria attenzione su questione diverse. Minimo comune denominatore degli interventi sarà, probabilmente, la problematica legata all’acquisto dell’area ex Cofima su cui, peraltro, verte anche una cospicua parte del documento della mozione di sfiducia.

Sul fatto che l’operazione sia stata avventata e mal concertata sono infatti d’accordo tutti i tredici firmatari, compresi i cinque consiglieri Del Vecchio, Alfieri, Monetta, Palumbo e Senatore che, nelle battute iniziali dell’amministrazione Galdi, facevano parte della maggioranza ed hanno votato l’acquisto della Cofima. «Adesso è il momento della riflessione e del silenzio – ha detto Del Vecchio – Questi giorni serviranno ad ognuno per metabolizzare una decisione così importante, che comunicheremo alla città sabato prossimo». Intanto nel Consiglio comunale del prossimo lunedì sarà data lettura dell’intero documento di sfiducia.

Alfonsina Caputano