Protezione civile Cinque defibrillatori nei rioni di Salerno

Il primo apparecchio consegnato dall’Unione consumatori Gli altri sono stati acquistati grazie a contributi di privati

Sarà pure impossibile, in un prossimo futuro, immaginare Salerno come una città cablata, tipo Amsterdam, e con defibrillatori in ogni angolo, ma intanto si cominciano a mettere i primi mattoni. Merito dell’Unione consumatori provinciale che, assieme, alla Protezione civile di Salerno, ha dato il via al progetto e raccolto i primi fondi (circa 2000 euro) che hanno permesso di acquistare la prima apparecchiatura salvavita. La novità è, però, che da martedì ne saranno a disposizione altri quattro, comprati e “regalati” da donatori che preferiscono restare nell’anonimato. A dare la buona notizia è stato Lello Sepe, responsabile dell’Unc provinciale, nel corso della cerimonia di consegna del defibrillatore alla Protezione civile salernitana e degli attestati di formazione ai volontari.

«Abbiamo trovato tra i salernitani tanta solidarietà – ha evidenziato Sepe – addirittura un gruppo di operai di una fonderia, che non vogliono essere nominati, ha versato 500 euro. Decideremo, assieme a tutti gli altri che hanno partecipato all’iniziativa, in che punti posizionare le apparecchiature che possono realmente ridare la vita a chi è colpito improvvisamente da infarto». Insomma il progetto è solo all’inizio, perché si cercherà di dare continuità a quello che sicuramente non resterà un caso isolato.

«Il defibrillatore – ha rimarcato il consigliere comunale delegato alla Protezione civile, Augusto De Pascale – è stato donato dal “cuore” dei salernitani. L’obiettivo che ci poniamo, però, è di quelli ambiziosi, poiché vorremmo dotare dell’apparecchiatura ogni via cittadina e tutti i condomini». Importante, però, è pure formare gli operatori al corretto utilizzo della strumentazione. A questo ci hanno pensato i medici dell’Asl, coordinati dal cardiologo Antonio Apolito, che è stato nominato pure socio onorario della Protezione civile, per i meriti acquisiti sul campo.

Il clima di festa, però, non ha evitato qualche piccolo spunto polemico. De Pascale, infatti, probabilmente si è voluto levare qualche sassolino dalla scarpa e, perciò se l’è presa con chi ha remato contro e con chi ha gettato fango sulla Protezione civile. Nessun nome dei “nemici” ma solo qualche affondo di fioretto ben assestato che sicuramente è giunto a segno. «Qualche sindacalista non fa altro che criticarci e attaccarci continuamente – ha chiosato il consigliere del gruppo “Campania libera” – mentre altri ci accusano di essere i nemici della Polizia municipale. Ma si sa che, quando si lavora bene, si dà sempre fastidio a qualcuno. Vorrei ricordare che, per 2 anni consecutivi, la notte di Capodanno, in strada e in piazza, a dare assistenza a tutti gli ospiti, c’eravamo solo noi, mentre qualche altro corpo del Comune brillava per la sua assenza. E, finalmente, dopo cinque anni anche il sindaco, Vincenzo De Luca, si è accorto di noi, sottolineando come la Protezione civile debba essere potenziata». Dunque la Protezione civile cittadina cresce sempre di più e i riconoscimenti per l’operato dei volontari salernitani giungono da più parti, tant’è che la loro bravura e preparazione è stata riconosciuta anche a libello europeo. «A settembre a Salerno – ha concluso De Pascale – si svolgerà una esercitazione a livello continentale per i rischi che potrebbero derivare da uno tsunami e, essere a contato con esponenti di altri paesi, è stato motivo di orgoglio».

Gaetano de Stefano

©RIPRODUZIONE RISERVATA