Protesta davanti al Papa e nuovo stop del Comune

Striscioni e slogan del Comitato in occasione della visita del Pontefice a Napoli L’Ente contesta un presunto frazionamento illecito del fondo ceduto alla Biogein

CAPACCIO. “Non vendiamo la Madre Terra! Custodiamo il Creato”, “No alle centrali a biomasse”: queste alcune delle scritte che hanno campeggiato sugli striscioni esposti dal Comitato “Sorvella Sabatella” a Napoli,ieri, in occasione della visita del Pontefice. Nei giorni scorsi gli esponenti del Comitato aveva scritto proprio a Papa Francesco per esprimere la preoccupazione sulla possibile costruzione della centrale a biomasse a Capaccio. «Abbiamo chiesto il conforto del Santo padre – spiegano – raccontando in modo semplice e diretto le nostre paure per le conseguenze che causerà la centrale». Un folto gruppo di cittadini si è recato a Napoli per inscenare la protesta pacifica e pregare insieme al Papa. Nei giorni scorsi, il Comitato aveva organizzato anche due veglie di preghiera, nei comuni di Altavilla Silentina e Capaccio.

Ma a mobilitarsi contro l’impianto è anche il Comune. L’amministrazione, guidata dal sindaco Italo Voza, sta cercando con ogni mezzo di scongiurare il via libera alla costruzione della centrale di cogenerazione a biomasse vegetali per la produzione di 999 Kw di energia elettrica in località Sorvella. L’ultima iniziativa è quella di avviare una contestazione relativa alla possibile messa in atto, da parte del proprietario del fondo, di un frazionamento illecito che, di fatto, causerebbe una sorta di lottizzazione abusiva. In proposito, è stato prodotta dall’ufficio competente una relazione nella quale si evidenzia un frazionamento irregolare dell’area, compreso il lotto acquistato dalla società “Biocogein” di Napoli. La contestazione, di fatto, potrebbe bloccare la costruzione dell’impianto a biomasse, laddove le autorità competenti dovessero confermare le ragioni sostenute dall’amministrazione comunale anche nel caso in cui il progetto dovesse essere approvato dal Consiglio dei ministri, organismo al quale la Regione ha demandato la decisione dopo l’ultima conferenza di servizi tenutasi a Napoli.

La proposta di variante presentata dalla società Biocogein, che intende costruire l’inceneritore nella contrada Sorvella, non è stata, per il momento, approvata. Il Comune ha emesso anche un’ordinanza che impone il divieto di transito per gli autoveicoli con massa a pieno carico superiore a 4,5 tonnellate lungo via Sabatella-Scigliati. La strada rappresenta il punto d’accesso per raggiungere l’area sulla quale potrebbe sorgere l’impianto a biomasse.

Per ottenere il finanziamento previsto, pari a diversi milioni di euro, la società deve concludere l’iter entro il mese di aprile, in caso contrario perderà i fondi.

Angela Sabetta

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