campolongo

Prostituzione, scatta raid punitivo

Giovane marocchino pestato da rumeni con mazza da baseball

Violento pestaggio, paura, tensione e allarme a Campolongo. L’ennesimo serata violenta tra immigrati si è conclusa con il ricovero in ospedale di un marocchino, al quale sono state riscontrate numerose lesioni, contusioni ed ecchimosi. Tutto è avvenuto intorno alle 19 e sulla vicenda ora indagano gli uomini delle forze dell’ordine. Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di rumeni, giunto a bordo di una grossa Bmw e armato di una mazza da baseball, ha massacrato di botte il giovane e un altro suo connazionale. Immediate e ripetute le telefonate dei residenti alle forze dell’ordine e al “118”. I primi a giungere sul posto sono stati gli operatori di un’ambulanza dell’Humanitas, guidata da Antonio Caputo, con l’equipe medica a bordo. L’arrivo dei soccorritori non ha però messo fine al pestaggio del giovane: il conducente della Bmw ha infatti continuato a colpirlo con la mazza, prima di darsi alla fuga. Gli operatori sanitari hanno prestato e prime cure al marocchino, poi l’hanno tarsportato all’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quello dell’altro sera è solo l’ennesima aggressione ai danni di un extracomunitario nella zona di Campolongo, dove da sempre purtroppo i residenti denunciano continue risse tra stranieri, furti in appartamenti ma anche di rame e addirittura della corrente elettrica. Per non parlare della spazzatura che viene incendiata periodicamente: roghi che l’arrivo della bella stagione rischiano di aumentare in maniera esponenziale, con tutti i pericoli facilmente immaginabili per la salute dei residenti. Ma a preoccupare di più, negli ultimi tempi, è il sempre florido giro di prostituzione. E ci sarebbe proprio la “contesa”per il “posto” occupato da una prostituta dietro il dramamtico pestaggio dell’altra sera.

Sta di fatto che i residenti sono indignati ed ormai esasperati. E dopo i tanti allarmi e appelli caduti nel vuoto, ora minacciano di rivolgersi direttamente al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, affinché vera garantita la sicurezza nella zona. Anche perché i controlli, che pure sono stati intensificati di recente nella zona su disposizione dell’assessore alla sicurezza Adolfo Lavorgna, purtropo non bastano. La zona della marina ebolitana, in effetti, andrebbe bonificata e rilanciata in toto. Ma i residenti, ormai, chiedono prima di ogni cosa la sicurezza.

Antonio Elia

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