Prossimo obiettivo: i dodici apostoli

Tanti i quadri realizzati anche nel capoluogo. L’anticipazione del nuovo progetto

Stefano Trapanese ama lavorare sulle grandi superfici e sui soggetti sacri, per i quali si è ormai specializzato e ha una diversificata committenza. Il suo prossimo dipinto da completare è una grande tela per la chiesa di San Paolo Apostolo, nel rione Petrosino di Salerno: «È una scena della Pentecoste, con la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli riuniti nel Cenacolo con Maria – spiega l’artista – Da quel momento si dice sia iniziata la vera missione della Chiesa universale. Il parroco, monsignor Benedetto D’Arminio, da sempre attento al linguaggio dell’arte evangelizzatrice, me l’ha commissionata per l’edificio di culto dove sono già ospitate diverse opere artistiche». L’inaugurazione è prevista per il 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo: «Anche in questo caso, nonostante si tratti di 13 figure – i dodici e la Madonna - sono tutte ritratte dal vivo, con uno studio attento di ogni particolare».

Tra le opere già realizzate da Trapanese c’è il grande dipinto “San Matteo e l’angelo”, in stile caravaggesco, donata al Comune di Salerno e pronta ad essere collocata in autunno autunno negli spazi della costruenda Cittadella giudiziaria (ora l’opera è a Villa Carrara). Poi c’è il grande quadro di San Pantaleone, un santo che con la sua storia unisce il nord e il sud della provincia: Ravello sulla costa amalfitana e la città di Vallo della Lucania. Proprio per la cattedrale di Vallo la tela è stata dipinta e lì è stata collocata. Al centro dell’opera - un olio di dimensioni 200x150cm - c’è l’episodio della conversione del veneratissimo martire dei primi secoli del Cristianesimo. Il progetto cui Trapanese tiene maggiormente è quello di un intero ciclo monografico, un lavoro che sta progettando da tempo e che anticipa: «Voglio dipingere, uno per uno, con uno studio attento, i dodici apostoli. Un soggetto non più tanto raffigurato, se si escludono le scene collettive, come appunto l’Ultima Cena e la Pentecoste. Ho già pronti diversi studi ed ho iniziato la ricerca sui volti dei primi discepoli di Gesù. Sarà un lavoro lungo ed impegnativo che mi affascina e che sarà al centro della mia prossima personale”.(pa. ro.)