«Pronto soccorso inadeguato e pericoloso»

Mercato S. Severino, la denuncia della Cisl legata al cattivo funzionamento del “triage” in ospedale

MERCATO SAN SEVERINO. Sulla situazione del pronto soccorso del Fucito la Cisl ha diffuso una nota a firma del segretario Piero Antonacchio.

Si legge: «In riferimento all’oggetto si rileva che la funzione di triage, per come indicato nelle linee di indirizzo della Regione, è inadeguato». Si legge ancora nel documento. «Il triage oltre ad essere organizzato nel rispetto delle linee guida regionali e nazionali, è svolto da personale infermieristico esperto e specificatamente formato e dedicato che, valutando i segni ed i sintomi del paziente, identifica le condizioni potenzialmente pericolose per la vita ed attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica».

Ancora: «L’infermiere, presente nella zona di accoglimento del pronto soccorso, opera sotto la supervisione del medico in servizio e secondo protocolli pre definiti e approvati dal responsabile del pronto soccorso o del dipartimento di emergenza-urgenza».

Ma tutto questo non accadrebbe: «Da rilievi effettuati ci risulta che l’organizzazione nel Pronto Soccorso di Mercato San Severino prevede solo tre infermieri a turno, la qual cosa confligge con la necessità di mantenere qualità delle prestazioni e livelli essenziali di assistenza».

Infine: «Ne deriva che nessun infermiere è dedicato in forma stabile ed esclusiva al triage, così come recitano le linee guida regionali, ovvero vi è un aggravio di carico di lavoro per tutti gli operatori interessati, la qualcosa oltre a creare disagio e confusione ai pazienti, mette a rischio la sicurezza degli operatori stessi».

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