SOS SANITA'

Pronto soccorso da incubo: «Hanno derubato la nonna»

Cure a rilento e furto al Ruggi, c’è la denuncia: «Questo è il quarto episodio»

SALERNO - «Non è possibile nel 2022 ricevere un’assistenza del genere». Sono le parole amare di un nipote che vede la sua nonna spaventata per una caduta in casa e, soprattutto, per le cure ricevute al Pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi”. La donna di 85 anni residente a Pontecagnano Faiano, diabetica e affetta da altre patologie, è entrata nell’area dell’emergenza-urgenza di via San Leonardo alle 17.30 di mercoledì scorso. Vi è uscita molte ore dopo, con i capelli tagliati e una ferita cucita alla meno peggio ma pure senza gli orecchini e una collana d’oro che portava da cinquant’anni. Rubati, spariti in quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro del mondo. Un furto in piena regola per cui è stata presentata denuncia al drappello di polizia. E ciò che hanno riferito gli agenti ai familiari della donna fa venire i brividi: soltanto a novembre, infatti, già altri quattro furti al Pronto soccorso sono stati segnalati alla polizia.

Lo sfogo social del nipote. A rendere noto ciò che è successo negli scorsi giorni nel Pronto soccorso del “Ruggi” è il nipote della donna. Enzo Marra, dal suo profilo Facebook, ha scritto un lunghissimo messaggio in cui ha ricapitolato tutte le vicissitudini affrontate.

(al. mo.)

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