«Pronti a usare la forza per liberare i container»

Cava de’ Tirreni, il sindaco avverte i residenti che non vogliono lasciare la zona «Inqualificabile il comportamento di chi blocca il processo di bonifica»

CAVA DE’ TIRRENI. Non mollano le 22 famiglie ancora presenti nel campo container di Pregiato, dove, da lunedì mattina, hanno iniziato un azione di protesta con la chiusura del cancello d’ingresso per impedire l’inizio dei lavori di rimozione dell’amianto, annunciato qualche giorno prima.

Si legge nell’avviso dell’Ente: «Per il regolare svolgimento dei lavori di bonifica mediante rimozione di materiale in cemento-amianto, si invita i signori proprietari degli immobili attigui al cantiere a tenere chiusi gli infissi esterni dei propri appartamenti e di evitare di lasciare indumenti all’aperto da lunedì 13 a sabato 18, dalle ore 7 alle 13 e dalle 14 alle 18». Un avviso che ha mandato in bestia i residenti dei prefabbricati che nella giornata di domenica hanno organizzato la protesta per impedire i lavori. Protesta che è continuata per l’intera notte e anche ieri, nonostante il sindaco Marco Galdi e il dirigente Antonino Attanasio hanno annunciato l’avvio dello sgombero coatto. Con la conferenza stampa di ieri Marco Galdi, ha ricordato l’ordinanza sindacale che prevede l’avvio del processo di smaltimento dei prefabbricati e stabilisce i tempi per l’eliminazione e la costruzione dei nuovi 84 alloggi, da ultimare per dicembre 2015. Le persone che stanno bloccando l’inizio del cantiere saranno sgomberati con forza. Sono pronti e passeranno a giorni 6 famiglie nei mini alloggi temporanei realizzati nell’ex Aciscom. Altre 4 famiglie passeranno a fine mese nei 24 alloggi di via Luigi Ferrara. Sei nuclei, invece, sono stati raggiunti dall’ordine di sgombero. Il sindaco Galdi e l’ingegnere Attanasio hanno rassicurato che non c’è alcun rischio per la salute dei residenti, in quanto sarà effettuato prima un operazione di coibentazione con vernice fissativa. «È inqualificabile, afferma Galdi, il comportamento dei residenti che vogliono bloccare il processo di bonifica. Non c’è alcun problema di diffusione di fibre nell’aria». Per l’edificazione degli 84 alloggi nell’area di sedime di prefabbricati e per gli altri 14 vicino alle nuove case già realizzate, è stata adottata una nuova strategia attraverso un’ordinanza sindacale, dove il comune, attraverso una serie di accordi, ha ottenuto l’impegno da parte della ditta di realizzare, entro dicembre 2015, 84 appartamenti sull’area di Pregiato, dove insistono i prefabbricati.

Per ottenere la disponibilità della ditta che deve procedere ai lavori il comune si è impegnato ad anticipare i soldi. «Ci assumiamo, sostiene Galdi, la responsabilità a pagare, con priorità, il 50 per cento dei Sal che la ditta realizzerà».

Annalaura Ferrara

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