Pronte le ingiunzioni di pagamento È possibile rateizzare

Colpite le violazioni sulla spazzatura e sul codice della strada Nell’elenco dei “cattivi” molte persone non residenti in città

CAPACCIO. Sanzioni per violazioni amministrative e al Codice della strada: il Comune sta effettuando, attraverso la notifica di decreti ingiuntivi, la riscossione delle somme non pagate da cittadini morosi.

Tra le novità introdotte per agevolare gli utenti la possibilità di richiedere la rateizzazione del debito. La riscossione è stata affidata alla Soget, che ha emesso le ingiunzioni per le violazioni, emesse a ruolo, amministrative e al Codice della strada.

La decisione di concedere la possibilità di rateizzare è stata intrapresa dall’ente a seguito di numerose richieste degli utenti, che hanno rappresentato le proprie difficoltà economiche ad estinguere il debito in un’unica soluzione. In alcuni casi si tratta di somme abbastanza elevate comprensive della maggiorazione per il ritardato pagamento. Il ritardo è calcolato dal giorno in cui la sanzione è diventata esigibile e fino al giorno in cui il ruolo è stato trasmesso all’esattore. Le richieste di rateizzazione sono state presentate sia per le violazioni al Codice della strada che per quelle amministrative (manifesti abusivi, scarico rifiuti, terreni incolti, violazioni al regolamento di polizia urbana). La richiesta di rateizzazione può avvenire solo per importi superiori a 200 euro; per un massimo di 30 rate di pari importo; l’importo di ciascuna rata non potrà essere inferiore a 50 euro; il debito potrà essere estinto in qualsiasi momento attraverso un unico pagamento, in questo caso saranno scomputati gli interessi legali maturati e non più dovuti. L’agevolazione viene persa qualora decorso anche per una sola rata il termine fissato l’utente non adempie al pagamento, il residuo dovrà essere pagato in un’unica soluzione. Il titolare dell’ingiunzione di pagamento deve dichiarare nell’istanza di trovarsi in una situazione di particolare difficoltà economica.

La stragrande maggioranza delle ingiunzioni amministrative sono state notificate per trasgressioni alle normative di carattere ambientale per l’abbandono abusivo di spazzatura. Gli inquinatori sono stati pizzicati dal sistema di videosorveglianza, installato dal Comune nelle aree più a rischio del territorio comunale.

Cinquecento euro la somma che i trasgressori devono pagare. Fino a questo momento sono state notificate oltre un centinaio di ingiunzioni. Gli inquinatori sono stati ripresi dalla telecamera ed identificati grazie alla lettura della targa. Le località, dove l’occhio vigile delle telecamere ha sorpreso gli inquinatori, sono “Barizzo – Foce Sele” nei pressi del sito archeologico “Hera Argiva”, in via Ponte Marmoreo nell’intersezione tra via Chiorbo e via Gaiarda, in via Trentalone, e via Brecciale. Nella lista degli inquinatori ci sono, oltre che cittadini capaccesi, persone residenti nei comuni di Giungano, Albanella, Agropoli, Fisciano, Eboli, Torre del Greco, Monteforte Cilento, Pollica, Torino, Varese.

Tra i multati anche ditte e recidivi: qualcuno è stato destinatario di tre diverse sanzioni e dovrà pagare oltre 1.500 euro. Multe salatissime e ingiunzioni per oltre 5.000 euro per coloro che sono stati sorpresi ad effettuare il commercio senza autorizzazione.

Angela Sabetta

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