la firma del protocollo

«Promuovere la cultura antifascista»

Sviluppare la conoscenza e la divulgazione delle documentazioni attinenti alla formazione dello stato democratico, con particolare riferimento alle esperienze ed alle vicende del territorio...

Sviluppare la conoscenza e la divulgazione delle documentazioni attinenti alla formazione dello stato democratico, con particolare riferimento alle esperienze ed alle vicende del territorio salernitano e provinciale. E’ con questo spirito che è stato firmato il protocollo d’intesa per la promozione della cultura antifascista. A sottoscrivere il documento sono stati: Anpi, Comune di Salerno, Università di Salerno – Facoltà di scienze politiche, Società salernitana di Storia Patria e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Ieri mattina la sigla presso il Salone del Gonfalone.

«Continua il nostro impegno per l’affermazione dei valori democratici e della cultura della pace – ha affermato l’assessore comunale alla Cultura Ermanno Guerra – Questo protocollo, che nasce su iniziativa dell’Anpi, vuole valorizzare tutto il materiale documentale di cui tanti soggetti dispongono. Anzi colgo l’occasione per invitare i numerosi privati a mettere a disposizione questi documenti affinchè possano essere studiati e giustamente valorizzati. A valle di questo protocollo è nostro impegno realizzare una serie di iniziative, dato che sono già emersi numerosi spunti ed idee».

Infatti tra le finalità del protocollo c’è proprio quella di organizzare convegni, seminari, conferenze, attività di studio e di ricerca sui temi dell’antifascismo, dei valori costituzionali, delle istituzioni e della democrazia. Non solo, tra i primi progetti c’è anche quello di istituire un premio oppure una borsa di studio per le migliori tesi di laurea assegnate dalla facoltà di Scienze politiche e dedicate ai temi dell’antifascismo, dei principi costituzionali, della storia dei movimenti politici e sindacali del nostro territorio. «Qui a Salerno si è concretizzata una rivoluzione silenziosa – ha spiegato Luigi Giannattasio presidente sezione Anpi di Salerno – Qui è partita la prima traccia della democrazia; si è passati dalla monarchia alla Repubblica. Dobbiamo mettere insieme tutte le testimonianze per far capire come si è evoluta la nostra storia». E per farlo l’Anpi vuole giustamente premiare l’impegno e lo studio dei giovani. (a.c.)

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